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CORRENDO E PEDALANDO MARTINO CI RACCONTA IL SUO RAID DEL GARDA

5^ TAPPA, FINALE

Ciao Sandro, completo la cronaca del raid Garda 2018 con 1 giorno di ritardo….ieri arrivato a casa sono stato sommerso dalle bambine che giustamente reclamavano il papà da 5 giorni! Siamo partiti da Torbole alle 8 in punto dopp aver caricato il furgone. Subito fuori dall’albergo imbocchiamo la strada in salita di circa 1.8 km! Un ottimo modo per svegliarci! Pendenza decisamente sostenuta fino in cima. Appena il gruppo si compatta e ci raggiunge Piero con il furgone partiamo e raggiungiamo la ormai nota pista ciclabile, direzione Rovereto. Ci ritroviamo con Piero in stazione ferroviaria e iniziamo poco dopo la salita direzione Pian delle Fugazze….circa 25 km di salita divisa in due tratti di pari lunghezza. Salita molto bella con pendenze non eccessive ma impegnative…soprattutto l’ultimo tratto di 2 km. Arrivati in cima il tempo di indossare gli antigeni e bere qualcosa e giù fino alla pianura!. Asfalto a tratti molto brutto! Alle 13.00 pausa pranzo in un piazzale antistante un supermercato con l’ immancabile tavolino da viaggio montato e coperto di panini e affettati per gli affamatissimi ciclisti. Dopo 30 min si riparte di buon passo per arrivare nei pressi di Castelfranco per ultimo rifornimento acqua e alla guida di Livio, grandissimo conoscitore delle strade del trevigiano, con Ermes sistemato in testa al gruppo come frangivento ma a velocità controllata secondo le disposizioni di Leo siamo arrivati verso le 16.30 in sede accolti dagli irriducibili aficionados della Goppion! Era il mio primo raid estivo e personalmente è stata una esperienza esaltante. Un grazie di cuore a Leo impareggiabile organizzatore, Antonio che ha gestito in maniera impeccabile l’approvvigionamento di cibo durante le pause pranzo, Piero che ci ha seguiti con pazienza e tanta esperienza su un percorso non certo facile, Andrea da Re che si è sempre tenuto in coda al gruppo per aiutare e controllare tutto il gruppo tenendosi in contatto costante con il furgone ( un ringraziamento personale perché vederlo pedalare è veramente di stimolo e ti fa sembrare facile qualsiasi salita!) , un grazie alla società e al Presidente per l’opportunità di organizzare eventi come questo che ci fanno conoscere posti sempre nuovi di questo meraviglioso paese!.

Martino

Grazie anche a te Martino, che hai saputo descrivere così puntualmente ed apertamente la vostra avventura, rendendoci partecipi del vostro Raid. Buona fortuna per l’anno prossimo!
Sandro

4^ TAPPA DEL RAID DEL GARDA (da leggere e meditare perchè si può fare di più, ma anche avere la coscienza dei propri limiti, senza sentirsi affranto.)

Ciao Sandro, stasera anticipo gli aggiornamenti vista la giornata che ci aspetta domani. Oggi si sono formati 2 gruppi. 8 di noi hanno deciso di affrontare fino in cima la salita del Monte Bondone. Gli altri si sono fermati a metà strada e sono tornati indietro per lo stesso percorso tornando in albergo verso le 13.00. Altri 2 hanno deciso di riposarsi del tutto e trascorrere una giornata si relax in paese e dintorni pur facendo delle ragguardevoli camminate. Il gruppo di ferro è arrivato sul Bondone alle 11.45. Pausa di circa 15 minuti per riconciliarsi e fare asciugare un po’ le maglie giustamente”sudate. Un plauso in particolare a Italo. L’anagrafica non la puoi cambiare ma tanto di cappello per il fisico e la determinazione!. Giù dalla prima vetta arriviamo a un bivio con indicazione a destra Lago di Cei….7 km di salita. Decidiamo di proseguire con buon passo guidati da Andrea Da Re che con la sua tranquillità e naturalezza ti fa pesare meno le salite. Un ottimo ricostituente per il morale…..direi un Livio Campigotto versione Young! Giùcanfora per arrivare a un altro bivio…indicazione a destra per Passo Bordala 1250 m a 8 km di ascesa…ormai fatto 30 facciamo 31!! Giù dal passo lunga e bella discesa per ricollegato alla ciclabile a 6 km da Torbole. Arrivo in hotel alle 15 circa con 2500 metri di dislivello. Giornata meravigliosa, bel gruppo, umore sempre buono. Un grazie particolare anche a Piero, irrinunciabile compagno di supporto con il furgone sempre magistralmente condotto!. A domani
Martino Ossi

3^ TAPPA DEL GIRO DEL LAGO DI GARDA – Peschiera 22 giu.2018

Ciao Sandro oggi tappa prevalentemente in alta quota. Molto bella, quasi 40 km di salita fino a quota quasi 1600 metri sul Monte Baldo. Nessun intoppo, un po’ di traffico in fase di avvicinamento all’inizio delle salite. Oggi ci siamo concessi meno pause per arrivare a Torbole alle 15.30 circa. Domani si decide se riposare un po’ prima di affrontare la lunga tappa di rientro o se timbrare comunque il cartellino sul Monte Bondone. Nota positiva di oggi il cielo carico di pioggia che ci ha affiancato lungo tutto il percorso senza neanche lambirci! A domani per le prossime news!
Martino Ossi

1^ e 2^ TAPPA DEL RAID DEL LAGO DI GARDA

Ciao Sandro ti aggiorno sulle prima due giornate del raid. Ieri tappa di trasferimento senza nessun intoppo importante. Caldo sopportabile fino alle 12.30 circa. Una bella parentesi a Mestrino(in provincia di Padova) dove ci siamo fermati per un caffè. Allego foto del bar…..il titolare in apparenza un po’ burbero ci ha omaggiato di  una cassa di pesche e kiwi e ha voluto fare una foto con tutto il gruppo!. Poi tutto il percorso si è articolato tra campo di mais, tabacco e allevamenti di polli e tacchini nel veronese…..la vera Padania…..davvero piatta!. Unica nota stonata la scarsità di fontane con acqua fresca….a 36 gradi non è stato molto piacevole. Arrivati comunque alle 15.30 circa a destinazione!. Qualcuno si è rilassato in piscina tra una bella birra fresca e l’altra. Tutti a nanna entro le 10.30. Stamattina abbondante colazione e partenza alle 8.30 verso il lago.una bella campagna ricca di fiori e alberi da frutto, saliscendi gradevoli e poco prima di Salò un punto acqua direi insolito….tre rubinetti con fotocellula con acqua normale, acqua gasata e acqua fredda. Fantastico! Arrivati a Salò abbiamo fatto qualche foto, pausa caffè e ripartiti verso la prima salita seria….Molto seria!. Indicazione santuario Madonna delle Cormelle pendenza iniziale almeno 15% e poi mai troppo sotto….davvero tosta!. Provvidenziale l’assistenza di Piero con  furgone per chi non è riuscito a ultimare la salita. Pranzo in uno spiazzo poco dopo il santuario e dopo 20 minuti di riposo giù di nuovo prima di risalire per circa 5/6 km con pendenze più sopportabili. Note di cronaca: 2 forature per fortuna di ruote anteriori(Teano e Pillon), una puntura di vespa sul collo(Teano) senza conseguenze, una strigliata del comandante per sorpassi un po’azzardati a velocità alte(si dice il peccato ma non il peccatore). La nota bella della giornata ,oltre alla tappa ovviamente, la visita di Coky e Claudio! È sempre un piacere averli tra noi! Domani prevista pioggia dal pomeriggio…..forza Goppion. Ci sentiamo domani per la cronaca giornaliera.

Martino Ossi

RADIOCORSA DEL CAVAPUNTI.

In totale le presenze di domenica 29 aprile 2018 sono state: n. 46

n. 18 nel corto
n. 23 nel lungo
n. 5 non classificati

BRUTTE NOTIZIE: in due sono caduti salendo la dorsale del Montello, causa un ramo che è finito tra i raggi. Ricovero in ospedale a Montebelluna, ma dimessi entrambi senza gravi conseguenze.

BUONE NOTIZIE: Si è rivisto, ma per pochi km. sulla panoramica verso Crocetta,

Neri

Raffaello Neri con la nuova divisa (da guerriero).

 

 

 

 

 

Sergio Pasqualini

ADINO SI RACCONTA NELLA LBL. ASCOLTIAMOLO.

A seguito resoconto sulla partecipazione alla LBL e il “ panegirico” fatto da Martino nella riunione di venerdì 27/04 us, mi sento in obbligo, come atto dovuto, di dire “ due paroline” anch’io. Al di là della corsa in sé, e va detto che tutte le corse alla lunga si assomigliano e con il tempo si confondono, quello che rimane vivo nei propri ricordi sono i momenti che si dividono con altre persone. Ed io ho passato momenti straordinari con persone straordinarie.

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UN BRIVIDO, DEI CRISTALLI DI NEVE, DEGLI AMICI

Ogni anno vedo Cima Grappa imbiancata e a volte la visito con la webcam del Rifugio Città di Basano.

Ma quest’anno ci vado, ci andiamo proprio.

Mi accerto che almeno una strada sia praticabile: la Cadorna è libera.

Una rapida carrellata di messaggi ed il gruppo è formato.

Partenza alle 9, la giornata sembra buona.

27 km di salita ed eccoci in vetta percorrendo una trincea nella neve.

Fantastico, ma è meglio entrare subito i rifugio, c’è vento e non fa proprio caldo.

A salire non c’è rischio (si va talmente piano), ma a scendere qualche attenzione ci vuole, meglio non distrarsi.

Ecco fatto. Un’esperienza inedita per il nuovo anno e per iniziare il brevetto 2018.

Che pace c’era in vetta…….e che panorama. Ce lo portiamo a casa, come stimolo per tornarci con la bella stagione, quando la forma sarà migliore e saremo in piena vertigine da ascesa.

Ciao

Francesco

QUALCHE SUGGESTIONE IN PIU’

Da quest’anno c’è uno spazio dedicato alle idee e alle azioni che possono suggestionare la nostra vita ciclistica e non solo.

Perche’ ………..”la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”…. come canta Lorenzo Cherubini, e quello che più importa è che ….”si abbia già la voglia di mettere la bicicletta sulla strada, e di pedalare ancora verso l’alto. Per provare ancora la vertigine della salita, la sensazione di volare, faticando, barcollando, pregando e strepitando, felici come bambini, sui pedali.” (cit. Riccardo Barlaam, La verigine della salita).

E allora a presto.

E buon Anno.

Francesco

 

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