ADINO SI RACCONTA NELLA LBL. ASCOLTIAMOLO.

A seguito resoconto sulla partecipazione alla LBL e il “ panegirico” fatto da Martino nella riunione di venerdì 27/04 us, mi sento in obbligo, come atto dovuto, di dire “ due paroline” anch’io. Al di là della corsa in sé, e va detto che tutte le corse alla lunga si assomigliano e con il tempo si confondono, quello che rimane vivo nei propri ricordi sono i momenti che si dividono con altre persone. Ed io ho passato momenti straordinari con persone straordinarie.

Devo ringraziare per questo

FRANCO che ha organizzato il tutto con perizia professionale;

MARTINO sempre sicuro nella guida del mezzo che ci ha scarrozzato per mezza Europa e premuroso e attento nei momenti “ di fame”;

 

CIRO tutto pragmatismo e fine sagacia in tutte le situazioni.

ERMES….l’ho lasciato volutamente per ultimo ma non per questo ultimo. ERMES è stato , e credo di esprimere il pensiero di tutti noi, il cemento che ha saldato le diverse anime componenti in gruppo.
Ricorderemo “gli attimi fuggenti” di Ermes per molto tempo.

Un pensiero va anche a quelle persone che si sono unite al gruppo in un secondo momento e che hanno contribuito sin da subito a rafforzarne lo spirito. Alla dolcissima VERONICA, figlia di Franco, in Belgio per studi ; ai simpaticissimi DANIELA e MICHEL, cugini di Martino e là residenti.
A TUTTI VOI UN GRAZIE DI CUORE.
Confesso che sono partito con mille dubbi e altrettante perplessità. Sull’andamento della corsa, sul come superare gli imprevisti che immancabilmente ti si presentano in queste avventure, sull’intesa con il gruppo.
Sono tornato con solo una certezza: qualsiasi altra cosa si organizzi in futuro, non importa il dove, il come e Il quando, io di certo sarò con voi.
E veniamo alla corsa…

Ma più che con due paroline vorrei ricordarla con una terzina:

  • Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

    esta “corsa” selvaggia e aspra e forte

    che nel pensier rinova la paura

                                                                       Inferno-canto I – 2° terz.

Adino

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