Oggi venerdi 9 settembre, Gran Fondo dell’Altopiano. 110 km – 2.100 mt. in salita – 5.45 ore in movimento.
Alle 9 in punto parte l’armata Brancaleone.Bardati di tutto punto, in sella ai propri destrieri luccicanti, con capitani e gregari, pronti a sfidarsi.
Cielo sereno, neanche una nuvola, il sole, ormai gia’ alto, riscalda l’Altopiano.
Sara’ una giornata indimenticabile.
Pronti via; dopo neanche un chilometro gia’ la prima difficolta’……… strada chiusa per manifestazione.
5 giri in rotonda prima di prendere una direzione.
Partono gia’ I primi “incoraggiamenti”: capogita del ……, navigatore da buttare.
Poi si fa avanti un volontario………Vi porto io.
Bravo, bene, bis.
Usciamo da Asiago direzione Roana; tutto bene! Leggera salita e poi saliscendi fino a Castelletto.
Dopo una trentina di chilometri arriviamo a Pedescala dove una variante potrebbe accorciare il giro di 20 km e 1.000 mt. di salita. Tutti vorrebbero prendere la scorciatoia, ma poi…….. con uno scatto di orgoglio tutti decidono per il percorso lungo.
Siamo uomini o caporali?? E via giu’ fino ad Arsiero. Qui incominciano I dolori.
La salita a Tonezza del Cimone e all’Altopiano dei Fiorentini e’ lunga una ventina di chilometri e sembra non finire mai, ma con tenacia e determinazione tutti arrivano.
Panino col prosciutto cotto e sottolineo cotto come la maggior parte dei partecipanti.
Tra una ciacola e una bevuta, il tempo passa; le gambe si raffreddano e si fanno sempre piu’ di legno.
“Gladiatori in sella”, si riparte giu’ per la discesa a tutto gas. Qui I ruoli si invertono, gli ultimi diventano I primi e qui partono le solite frecciate: “Tutti campioni in discesa poi al primo cavalcavia i se impianta”!
E cosi’ fu!
La discesa prima o poi finisce, meglio non illudersi, mancano ancora 50 km.
In cima a Tonezza, per fortuna,ci sono anche i paracarri.
La salita riprende verso Lavarone; il traffico aumenta, come pure gli incroci.
Si va di qua? Si va di la’? Quanto manca?
Non lo so! Ci siamo persi e giu’ una raffica di vaffa…. Capitano del c….., navigatore del c…..Bisogna usare la cartina come una volta!
Calma e gesso!!
Il sole sta girando verso ovest e noi dobbiamo andare verso est, quindi si va di qua!
Ma sei sicuro? No ma ci proviamo. E giu’ un’altra serie di vaffa……
Per farla breve siamo arrivati ad Asiago alle 15.30. Niente male tutto considerato.
Io mi sono divertito come penso anche tutti I partecipanti.
Nonostante il sudore e la fatica credo che a tutti restera’ un buon ricordo di questa giornata.
Evviva la San Lazzaro Goppion Caffe’
