Alle 8.40 presso la Societa’ Goppion Caffe’ tutti I partecipanti sono pronti per la partenza; ad accompagnarli alcuni amici e soci della Societa’ ciclistica S. Lazzaro.
Mario Goppion saluta i partenti del raid di Asiago
Per strada c’e parecchio traffico, qualcuno corre disordinatamente e al preside corre l’obbligo di richiamare tutti all’ordine; chi guida il gruppo decide di percorrere strade secondarie e anche qualche viottolo di campagna.
Ma all’imbocco di uno sterrato, verso Bassano, c’è un inizio di ribellione ma dopo circa 100 metri, con il ritorno dell’asfalto, tutti si ritranquillizzano.
Senza grandi sforzi e con le dovute pause, il gruppo attraversa la citta’ di Bassano (bellissimo lo scorcio sul ponte degli Alpini) e imbocca poi la provinciale che porta verso la localita’ di Valstagna.
E’ mezzogiorno, la giornata e’ bella pero’ il sole picchia che e’ un piacere. I piu’ forti partono di gran carriera, altri con moderazione. Alzo la testa e vedo la lunga serie di tornanti [ben 27] che portano allo scollinamento in localita’ Foza.
Sono ben 14 lunghi chilometri con pendenze che variano tra il 6 e l’8%; in alcuni punti si raggiunge anche l’11-12%.
Il caldo e’ notevole e qualcuno verso l’undicesimo tornante deve fermarsi a recuperare energie, ma nessuno demorde e appena preso fiato si continua a salire [alcuni aggrappati al furgone….]
Tipica scimmia di Asiago
Non so se arrivate direttamente dall’Africa o se scappate da qualche giardino zoologico, ma anche la Valstagna e’ infestata dalle scimmie.
Finalmente, chi prima chi dopo , arriviamo sul’Altopiano ed è meritata la sosta alla prima osteria.
Qui l’instancabile amico Livio ci saluta e prosegue per il rientro a casa. Per lui saranno oltre 200 km.
Raggiunti i 94 chilometri, siamo anche noi a destinazione e verso le 14.30 siamo nell’hotel Des Alpes di Asiago.
Serata relax, passeggiata in centro dove fervono I preparativi per la grande festa dei formaggi di malga di sabato prossimo, dove sono attese circa 40.000 persone.
