ALMANACCO 2009 di Luigino Vaccher

ALMANACCO RISERVATO AI SOCI DELLA S.C. SAN LAZZARO-GOPPION
Redatto in proprio e non in vendita
Anno 2009 – Numero unico
Direzione e redazione: via Bottacin, 11 – 31100 Treviso tel. 3313647267

Vaccher L.
Luigino Vaccher

Treviso, 2 dic. 2009

PREMESSA

Amici carissimi,
cogliendo l’invito a “dire la nostra” sulla cena sociale di chiusura, rivolto a tutti da Sandro attraverso il sito web; pensando, tra l’altro, all’annata fantastica che si è appena conclusa e all’essere in tempo di bilanci, di consultivi, eccomi pronto a dire la mia sotto forma di Almanacco per ricordare le emozioni vissute in qualche momento saliente della vita sociale alla San Lazzaro-Goppion nel corso del 2009.

E’ COMINCIATA COSI’…

Vi ricordate?
Siamo ritornati in bici dopo un inverno freddo e piovoso.
Il Calendario sociale 2009 era stato redatto da poco ed era ambizioso.
E’ l’8 marzo e ci si ritrova al via.
Assistiamo in primis alla Santa Messa presso la Chiesa di Frescada dove, novità di quest’anno, grazie all’opera sapiente degli addetti ai lavori, c’è la Nuova Sede che per la sua posizione centrale ed anche per devozione è preferibile alla precedente.
L’impressione è che ci siano tutti i 49 iscritti. C’è anche Gianfranco, in recupero dopo il grave infortunio patito al termine della stagione passata. C’è anche Luciano che da novizio navigato entra a far parte della San Lazzaro. C’è l’ossatura: Raffello (il Presidente), Tiberio (Vice Presidente), Sandro (il Segretario), Leo, Alfio, Stelio, Sergio, Paolo e Maurizio (i Consiglieri). C’è ovviamente Mario (lo Sponsor per antonomasia e compagno d’avventura) e ci siamo anche noi umili associati.
L’azzurro e le scritte: “San Lazzaro”, “Goppion caffé”, spiccano tra i banchi e fanno corpo unico con l’aria sorpresa e interessata dei fedeli subito attratti da Don Tiziano, il Parroco che, sommessamente, apre il rito. Ai piedi dell’altare ci sono due nostre bici che ben rappresentano lo strumento del piacere e della fatica.
La Messa volge al termine ed è Raffaello, il Preside, che fa le presentazioni e i saluti di circostanza. Egli si porta al microfono con decisione e per non smentirsi con aria di navigato Monsignore di provincia, per la serie “femo do paroete”, inizia uno dei suoi “sermoni” che spiegano l’evento.
Poi, le foto a ricordo in Chiesa e tutti alle bici: belle, pulite, per la ripresa delle danze. Si ammira quella di Leo: una “FP6” nuova fiammante, bellissima, complimenti Leo!. Di un tempo, guardo la mia “Antenata” con sulle ruote ben oltre 180mila chilometri e mi consolo con il bene che gli voglio; la cambierò? … chissà!

Si parte: sono le 10:00. Il giro sociale è breve: una trentina di chilometri circa sulle strade di casa, ma sufficiente per scambiare le prime impressioni e gasarci al punto giusto per il ritrovo dallo sponsor dove ben altre fatiche ci attendono.
Concludiamo il giro entrando nello stabilimento Goppion: il tempio del caffè nostrano. Qui è una festa di tartine in tinte sgargianti che, unite ad una prelibata pasta e fagioli d’altri tempi by Renzo Tumiotto, soddisfano anche i più esigenti: ottima premessa per un’annata Super.

LE MEMORIE

Il tempo passa ma le tematiche sul dibattito tra soci sono sempre le stesse: la velocità di crociera, l’abbigliamento societario, il casco, il punto… Mamma mia che stress! argomenti comunque che aiutano a vivacizzare le discussioni e rafforzare lo spirito critico di ognuno.
Poi arrivano i grandi appuntamenti e per citarne alcuni: la Granfondo Cassani e l’acqua a catini sugli spericolati partecipanti: Alfio, Eugenio, Giannino, Luigino G., Maurizio e Tiberio; la grande braciolata a Falcade: incontro gioviale con le famiglie; i mitici Mortirolo e Gavia: itinerari da esaltazione; il Campionato Italiano di Asti: una festa in bici durata cinque giorni; e ancora la mitica Granfondo Venezia-Trieste: una pedalata chiacchierando di 163 km circa, un successo promozionale del Gruppo (a ricordo cito le foto sui giornali locali), immortalata onorevolmente a futura memoria in quel di Grado dove ha fatto spicco la generosità di Mario. Ma anche, perché no, le uscite non ufficiali di Italo “il grande” a Creta e in Olanda: impegni meritori di ammirazione. E poi quelle del sottoscritto in tempo di ferie (naturalmente in sella) a Nizza, Montecarlo, il Col di Tende e l’entroterra franco/ligure di ponente e le altre circostanze pubbliche quali i quattro Passi e il Gobbera con Luciano, Sergio, Gianfranco ed Elio “i mattatori”.
Insomma, modi diversi sempre spensierati e appassionanti di andare in bicicletta nel rispetto della filosofia del ciclista: piegato in sella, aggrappato al manubrio, premendo sui pedali, stringendo i denti per fare corpo unico con ciò che incontra: l’asfalto, la strada, la casa, le persone, il verde, la collina, i monti, il cielo, che quasi sfiora con mano in una continua emozione.

ED E’ FINITA COSI’…

Il 29 novembre 2009, alle ore 12,00 circa, in 157, tutti a tavola dopo uno stimolante aperitivo, a Villa Luisa Francesca di Caonada: una cornice degna di un Re per concludere in gloria una magnifica annata.
Ospiti illustri (l’assessore allo sport del Comune di Treviso Andrea De Checchi, il nostro grande Giovanni Pinarello, i Signori rappresentanti della Goppion Gianni e Mario, i Signori Volpato dell’omonima gioielleria, l’impresario edile Sig. Moreno Furlan, il dottor Malatesta, il parroco di Frescada don Tiziano Galante, il Sig. Gastone Coghetto della Bicycle-line), noi soci amici con parenti e affini, tutti contribuiscono in maniera chiassosa e festosa a tenere vivo il ricordo di un anno in bici. Si percepisce appena tra gli addetti ai lavori un po’ di tensione derivante dalla responsabilità dell’importante conclusivo evento, ma passa presto. Tra una portata e l’altra, un bicchiere di buon vino, si discute del più e del meno, si ripercorrono le esaltanti scorribande sulle strade di ogni dove. C’è il richiamo alle imprese ciclistiche su accennate. C’è uno scambio di regali con protagonista assoluto Mario che, oltre all’assegno di mantenimento, dona personalmente una moderna macchina del caffé ad arricchimento della Sede. Mario si che se ne intende!! Grazie ancora. Sarà poi compito di Stelio farla fruttare al meglio. Ci sono le premiazioni sociali. A pari merito risultano campioni 2009 Alfio e Maurizio, i quali, oltre che ricevere la giusta e doverosa ricompensa (una significativa ampolla in cristallo), indossano la nuova maglia. Si, perché dal prossimo anno ci sarà un nuovo set d’abbigliamento completo per la San Lazzaro Goppion, con un disegno rinnovato nei colori e nella grafica: onestamente molto più bello del precedente. E poi c’è la lotteria: premi per tutti (i fortunati) o quasi fino a tirare le 18,30 circa e concludere appagati la giornata di festa societaria.
All’amico Paolo, assente per la dolorosa scomparsa della mamma avvenuta proprio in questi giorni, è andato il nostro riverente pensiero e le nostre più sentite condoglianze.
Fuori il tempo sta cambiando: inizia a piovere ma questo non compromette una bellissima giornata con tratti di sole e temperature gradevoli.
Complimenti a tutti i 157 e grazie mille agli addetti ai lavori: La Raffello & Company., per un rendez-vous da annoverare tra i ricordi.
Per la serie gli incontentabili: c’è sempre modo di migliorarsi, ma la perfezione è un’illusione. Noi non abbiamo di che preoccuparsi, siamo ad un ottimo livello.
Nel frattempo, per la cronaca, s’è avverato a fine stagione ciò che speravo: è arrivata in casa una fiammante “FP3” – 2010, red 446, targata Campagnolo Athena 11 v. e ruote Zonda: bellissima!
Vi aspetto tutti la prossima primavera, per un’altra esaltante avventura all’insegna del divertimento in bici.
Un ringraziamento speciale va a Sandro per la collaborazione offertami.
Affezionatissimo, Luigino Vaccher

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