MA CHE BEL”GRUPPON QUELLI DEL GOPPION” …

Mario Goppion alza il trofeo vinto a Monastier.

Per raccontare il senso più vero della nostra partecipazione alla mediofondo e raduno cicloturistico di Monastier (TV), ho preso a prestito l’espressione stupita di una signora quando ci ha visto arrivare sul lungomare di Piazza Mazzini alla fine del giro sociale a Jesolo di qualche settimana fa….E oggi, effettivamente, eravamo proprio UN BEL GRUPPONE. La manifestazione di domenica 13 maggio, fa parte del “Criterium Veneto” patrocinato dalla FCI, che vuole premiare le società che garantiscono la maggior partecipazione di tesserati . Alla partenza il nostro Presidente, Raffaello Longo contava ad uno ad uno tutti i soci ciclisti che arrivavano, dimostrando un cauto ottimismo. Subito dopo però si rammaricava comprendendo che non erano presenti il 100% dei soci (al netto di infortuni e ricorrenze famigliari non rinviabili). Oggi, infatti, il nostro calendario prevedeva uno dei due obiettivi sociali della stagione 2018 e naturalmente in queste occasioni, il presidente vuole tutti presenti. Alla fine comunque….tutto bene…..ABBIAMO VINTO…….staccando nettamente la società seconda classificata.

Il raduno cicloturistico che a torto viene considerato poco più di una passeggiata in bicicletta si è concluso sul mio ciclocomputer con 28,90 kmh di media, con punte, in pianura, attorno ai 37-39 kmh. Mi è piaciuto molto vedere le maglie della San Lazzaro Goppion Caffè, spesso in testa al gruppo a dettare il ritmo e condividere la fatica con un atleta di HandBike (le biciclette che si spingono con le mani e con le braccia), che si è meritato gli applausi di tutti noi che lo abbiamo accompagnato e sostenuto nell’impresa. Leo, ha dato vivacità al ritmo di corsa, con la collaborazione del Presidente e a rotazione degli altri componenti il gruppetto di testa. Bella figura della San Lazzaro Goppion anche nella mediofondo che per un tratto della gara è stata disturbata dalla pioggia battente. Uomo di giornata Antonio, arrivato con il terzetto di testa dopo aver fatto una gara nelle retrovie. Media pazzesca la sua all’arrivo, 36 kmh, nonostante le numerose salite affrontate. Anche oggi Sergio (il nostro nonno felice) si è messo in bella evidenza fino alla salita di Collalto dove ha avuto un problema meccanico che lo ha attardato irrimediabilmente. Quando, infatti, il gruppo viaggia tra i 45 e i 50 kmh, è praticamente impossibile rientrare e competere per la vittoria. Citazione di merito anche per Franco, Ciro e Sergio che hanno dato un grande contributo per la bella figura finale della San Lazzaro Goppion. Desidero concludere questa cronaca con una nota relativa all’educazione e rispetto delle regole che sempre deve contraddistinguere la pacifica convivenza delle persone. Ebbene, sulla strada di casa (dove sono arrivato con 115 km, altro che passeggiata in bicicletta), vedo un pallone che mi attraversa la strada evidentemente sfuggito al controllo di un bambino che giocava nel parco pubblico…..istintivamente per evitare una caduta sicura….. freno…..sbando e mi scappa un’imprecazione…..io non mi aspettavo le scuse di qualcuno ma ancor meno mi aspettavo di essere insultato dal probabile genitore del bambino che invece di scusarsi mi invitava a stare piu attento (io !!!!) invece che lamentarmi…….Mi sembra un ottimo argomento di riflessione anche per noi ciclisti amatoriali per evitare comportamenti non in linea con il codice della strada perché come sempre, solo dando l’esempio possiamo pretendere un po di rispetto, soprattutto da parte degli automobilisti, mentre pratichiamo il nostro amato sport.

Paolo Schiavon

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