Quest’anno ce l’ho fatta, erano un paio di anni che mi ripromettevo di alzarmi presto la mattina del primo giorno dell’anno ma si sa, alzarsi presto quando si va a letto tardi non è facile, se poi fuori fa freddo è ancora più difficile.
Il programma è questo, gli amici della società ciclistica San Lazzaro organizzano ormai da diversi anni un ritrovo in piazza a Bigolino per poi salire a Pianezze il primo di gennaio, io parto da casa alle sette e mezza, cinque gradi sotto zero, il peggio è che prima che il sole possa scaldare un po’ ci vorranno ancora un paio di ore.
Appena arrivo a Bigolino, ancora un po’ infreddolito, Sandro mi accoglie come se fossi uno della società, neanche il tempo di scambiarci gli auguri e scorgo il caro amico Livio, poi il nuovo, si fa per dire, presidente anch’esso molto gentile infine altre vecchie conoscenze e l’immancabile Luigino Borsoi in rappresentanza del Pedale Opitergino accompagnato dal nuovo presidente del Pedale, Giorgio Furlan.
Dopo poco partiamo, l’andatura non è di certo sostenuta e di sicuro vista la mia condizione fisica è sicuramente meglio così.
Più o meno si parte tutti insieme ma c’è anche chi preferisce partire prima e chi dopo, non è una gara ma semplicemente una tradizione da mantenere e da coltivare.
Io ho già deciso che salirò con Livio con cui scambiamo qualche idea sul da farsi per il nuovo anno . Sandro sale in macchina e ogni occasione è buona per fermarsi a fare qualche foto che servirà di sicuro per ricordare l’evento tra qualche anno.
Arriviamo in cima, mi cambio subito la maglia che è un po’ umida, quassù si sta veramente bene, il mio ciclocomputer da 7-8 gradi, un bel sole e assenza totale di nuvole. Piccolo ristoro con panettone biscotti thè cioccolata calda………… tutto offerto.
A parte il fatto che il ristoro era offerto devo dire che ne è valsa sicuramente la pena sia per l’ospitalità che per il valore simbolico della ricorrenza che con questo evento si propone di augurare a tutti i ciclisti un buon anno nuovo dai 1000 mt di quota di Pianezze.
L’unica richiesta del presidente Longo è stata quella di non scappare senza prima aver fatto una bella foto di gruppo.
Scendiamo ancora in compagnia e lungo la strada che sale incontro il caro Beppy Randosauro che essendo rimasto un po’ troppo a letto è un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, ma, si sa, Beppy non si scoraggia certo per così poco, ha deciso di fare il giro e il giro si fa anche se è un po’ tardi. A Bigolino ci salutiamo e poi via a casa, per fortuna ora la temperatura è decisamente più gradevole. Grazie agli amici della San Lazzaro e buone pedalate a tutti.
Fabio Feltrin