Monthly Archives: Giugno 2016

La GF di PADOVA raccontata da Pietro Vidotto. (26 giugno 2016)

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Pietro Vidotto

Ho fatto il percorso lungo di 145 km. dislivello 1.935 m. tempo max. 7h.
Ho chiuso in posizione 256° tempo 5h.41’ 11”, posizione categoria M6 32°.
Alla partenza sui 1.700 concorrenti, arrivati tra lungo e medio in 1.065. Francamente mi sembrano un po’ tanti quasi 700 ritirati.
Partenza con trasferimento di km 7 da Prato della Valle fino al km 0 con piede a terra posto in località Selvazzano Dentro, guidati dalla vettura della Direzione Corsa e della Giuria.
Percorso lungo di 145 km. con dislivello di 1.935 m. può sembrare una GF non molto impegnativa se paragonato ad altre gare con maggior chilometraggio e dislivello. Ti posso assicurare che invece è stata una gara molto dura! Se poi ci mettiamo temperature sui 33° / 35°.
Si tratta di un tracciato con continui saliscendi, strappi di media al 10% con punte al 20%. Discese corte e abbastanza tecniche. Quindi possibilità di recuperare le energie poche, praticamente si corre sempre tirati. Non ci saranno salite lunghe, passi dolomitici, dislivelli importanti ma se volevano fare un tracciato spacca gambe ci sono riusciti! Di ciclisti presi da crampi o che scendevano dalla bici ne ho visti, anche qualche furbo che chiedeva un  “passaggio” alle auto attaccandosi pur di fare le salite.
Gli inizi salita erano veramente ben indicati con pannelli che riportavano lunghezza, dislivello, pendenza media e massima. Cosa molto utile specialmente per quelli come me che non conoscevano la zona.
Anche le discese erano indicate con pannelli con avvisi di attenzione.
Le rotonde ed incroci erano ben presidiati.
Invece quello che è stato veramente scandaloso e pericoloso è stata la fase di trasferimento di 7 km. al km.0 inizio gara. C’erano diverse rotonde e molti spartitraffico. Le rotonde erano presidiate solo dai vigili urbani ma non le segnalavano, mentre agli spartitraffico non cerano i segnalatori e mancavano le protezioni. Ma come si fa, dico io! Si viaggiava sui 45 km/h e come si poteva immaginare l’incidente c’è stato… 2 o 3 tra i primi corridori (tra i quali una ragazza) sono finiti contro uno spartitraffico, fortunatamente conseguenze fisiche poche e qualche danno alle biciclette.
Ma esiste una giuria che controlla queste cose e un regolamento Federale sulla sicurezza?
Le uniche protezioni in discesa erano state messe solo sul muro di una curva utilizzando dei materassi da letto…
Mezzi sanitari al seguito cerano a sufficienza mentre assenti erano i mezzi di assistenza tecnica e meccanica al seguito o punti fissi. Poche le moto staffette… forse erano solo per i primi.
4 i punti ristoro ben posizionati e forniti.
Per il resto: buono il pasta party (ottima la frittura pesce) e pacco gara sostanzioso.
In conclusione, è una gara che vale la pena di fare? Io dico di sì, vista anche la vicinanza a Treviso, ma attenzione a non sottovalutarla perché è un tracciato duro che ti martella le gambe.
Per la sicurezza, sulla base di quanto sopra detto, devono rivederla completamente, è inaccettabile.
Non ho una grande esperienza di gare ciclistiche di GF dato che è da 4 anni che corro ma stò vedendo cose a riguardo della sicurezza di noi partecipanti che mi stanno lasciando molto perplesso, eppure credo che la F.C.I. abbia messo un minimo di parametri sulla sicurezza ma da qua a l’imposizione e obbligo assoluto al rispetto, beh… mi sembra che siamo nelle mani degli organizzatori, bontà loro se le mettono o meno.
Ciao.

goppionclicca e vedi l’album delle foto

Pietro Vidotto

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Ritorna la “MEDIO FONDO DELLA PEDEMONTANA” Edizione 2016

E’ ormai imminente la corsa ciclispag 37 foto 59 Motosteffettetica della “PEDEMONTANA” organizzata dalla Società Ciclistica San Lazzaro Goppion Caffè e che prenderà il via domenica 3 luglio dagli Stabilimenti della Goppion Caffè di via Terraglio. L’attesa prova di quest’anno si svolgerà con una importante novità; verranno infatti effettuati due percorsi,uno di 110 km. (classico)  ed un altro di 53 km. (raduno cicloturistico), valevoli rispettivamente per il Campionato Veneto di M.Fondo e per il Campionato Veneto di Cicloturismo. I due tracciati si snodano tra le migliori bellezze paesaggistiche della marca trevigiana. Il percorso lungo, con partenza alla “francese” prenderà il via dalle 7.30 alle 7.45, individualmente o a gruppi e attraverserà le località di Susegana, Conegliano, S. Pietro di Feletto, Mulinetto della Croda, Rolle, Farrò, Follina, Miane (ristoro), Pieve di Soligo, Nervesa.  A seguire, alle ore 8.00, partiranno i partecipanti al Raduno copremian percorso corto ad “andatura controllata” passando per Spresiano, Ponte della Priula, Nervesa della Battaglia, Arcade, Povegliano, Ponzano, Treviso. Assistenza sanitaria, meccanica e “carro scopa” assisteranno i ciclisti lungo i percorsi, coadiuvati anche da moto-staffette. Per tutti vigerà il rigoroso rispetto del codice della strada. A fine gara abbondanti ristori per tutti i concorrenti ai quali verrà consegnato un ricordo della manifestazione. La S. Ciclistica San Lazzaro Goppion Caffè, nelle figure del presidente Raffaello Longo e v. presidente Sandro Vian, ringrazia fin d’ora tutte le società che vorranno onorarla con la loro presenza, nonché tutti i soci, i collaboratori e gli Sponsor che si stanno adoperando per il buon esito della manifestazione.

Luciano Pavan

Treviiso, 25 giuugno 2013

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Randonneè 400 UNESCO da Piavon di Oderzo con Fabio

Randonneè 400 UNESCO da Piavon di Oderzo con Fabio

Ciao Sandro , ti giro i link per vedere le foto che ho fatto alla rando e il link per vedere il video. Per la breve descrizione dovrai aspettare ancora qualche giorno, ti anticipo che ci sono volute 24 ore e che è stata dura, forse era stato un po sottovalutato il dislivello ma quel che conta è che ho passato una splendida giornata in compagnia di cari amici e che ci siamo divertiti nonostante tutto.

P.S. per l’occasione ho indossato la divisa ufficiale della nazionale italiana randonneurs con il benestare dei vertici della società

IL VIDEO.

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Raid 3 Nazioni – 6 tappa – 25 giugno 2016 – da Cividale a casa

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Claudio Moretti

La cronaca di Claudio Moretti
( oggi km. 150 – dislivello 200)

Sesta tappa 25/06/2016

Cividale del Friuli-Treviso Km 150 dislivello Mt 200 tempo ore 6;
Partenza ore 07,30 giornata di rientro, percorso pianeggiante e sicuramente impegnativo sotto il profilo climatico, nel tragitto non ci sono viali alberati che diano respiro ai ciclisti. Temperatura che sfiora i 40 gradi, e che porta il gruppo a Treviso in condizioni tali che si legge nel loro volto lo sforzo di questa giornata.
Che dire di questo RAID, sicuramente impegnativo sotto il profilo tecnico, ma affrontato con spirito di squadra, consapevoli dell’impegno,così da rispettare con brevi pause le fatiche affrontate.
Io e Giovanni ci siamo impegnati nei rifornimenti alimentari e accompagnando i ciclisti nel giusto percorso, cercando al loro passaggio di dare quel minimo di supporto da tifosi e amici.
Da parte mia il fatto di non aver fatto queste tappe in bici, non ha pesato sul mio morale, ma ho provato emozioni superiori al loro passaggio che non provavo alle tappe del giro d’Italia.
Sicuramente resta la consapevolezza di aver dato quell’aiuto che serve a rafforzare lo spirito di squadra, e che spero siano le stesse emozioni che i nostri compagni abbiano provato.

Un saluto affettuoso a tutti i ciclisti della SC San Lazzaro Goppion Caffè.

Claudio Moretti assistito da Giovanni Bortolin

PARTECIPANTI RAID2016new

I VIDEO

 

GLI ALBUM DELLE FOTO

Raid 2016 ARRIVO (3) RID
La squadra all’arrivo. Saluti.

 

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