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Dopo due anni di assenza torna alla grande questo evento arricchito di un percorso inedito, in una notte fortunata per condizioni meteo e condizioni fisiche dei corridori.

L’idea è quella di arrivare in cima proprio all’alba per veder cambiare la salita, vederla passare dal buio della notte al grigio dell’alba, alla luce del giorno. Una trasformazione fantastica dove la costante è lo sforzo che richiede la salita, che a mano a mano che la meta si avvicina cambia con l’apertura di nuovi scenari. Tutto diventa nuovo, anche quello che già conosci.

SPETTACOLO.

Certo bisogna essere preparati fisicamente e aperti a situazioni inedite che possono cambiare ad ogni istante, ma di base il ciclista è DA SOLO immerso nell’ambiente, senza fretta, senza auto, senza niente di quello che ti circonda di giorno.

E poi c’è il feeling che necessariamente si instaura tra i partecipanti in tante ore passate assieme NON PER CASO ma per scelta.

Non si va per caso di notte sul Grappa, non si fanno 200 km se non sei preparato e motivato.

Però quando arrivi alla meta e ti passano davanti tutti i momenti passati la soddisfazione è 

 enorme. La stanchezza passa, resta il piacere del risultato.

Allora vi aspetto l’anno prossimo.

Ciao.

Frank