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Il titolo si riferisce ovviamente al calendario “agonistico” che oggi ha visto andare in onda l’ultima puntata. Alla partenza, come di consueto dalla sede della Goppion Caffè, c’erano molte battute scherzose sulla lotta per la conquista del titolo di campione sociale che vede 3 ciclisti a pari merito.  Giretto breve tra le nebbie della campagna trevigiana, una trentina di kilometri, cosi tanto per fare un po’ di appetito, seguendo la macchina di inizio corsa guidata dal Presidente, che in alcuni tratti è stata veramente utile per capire dove era la strada visto che gli occhiali protettivi erano appannati dall’umidità. Andatura tranquilla,  con qualche “strappo” isolato sopra i 30 kmh. 41 i ciclisti presenti che è un buon numero anche se il nostro Presidente, ha detto che le sue aspettative per il giro di chiusura della stagione ciclistica, erano per un numero più elevato. Evidentemente la nebbia e la strada umida e scivolosa non hanno incentivato la partecipazione. Molto significative per tutti noi, ma credo anche per loro che hanno voluto esserci a tutti i costi, le presenze di alcuni soci che per la loro storia passata e recente rappresentano molto per la nostra società ciclistica.  Iniziamo da Sandro Vian, nostro consigliere anziano e memoria storica della società. Siamo andati tutti a salutarlo ed abbracciarlo e la commozione era facilmente visibile negli occhi di Sandro. Poi Paolo, anche lui si porta dentro il peso della situazione della sua Graziella, vittima di un pirata della strada che ha inciso inevitabilmente sulla vita della sua famiglia. Significativo il gesto affettuoso, del nostro presidente nei confronti di Paolo. Pochi secondi,  intensi, durante i quali nessuno dei due ha sentito il bisogno di proferire parola. Caro Paolo, la tua presenza ci onora perché la bicicletta da corsa può essere la soluzione e non il problema. Livio Campigotto, fermato per alcuni mesi da un problema fisico ma che adesso sta riprendendo gli allenamenti. Il nostro “Re del Monte Grappa” con le sue 100 e più salite su tutti i versanti della montagna non poteva di certo “mollare” e arrendersi per qualche malanno fisico. Bentornato Livio. Piero Barzi, fermo anche lui da un po di tempo per i postumi di un “tagliando” con la speranza di tornare presto in sella. E poi Don Federico, nostro socio e parroco di Frescada che ci mette a disposizione la sala riunioni il venerdì sera e poi ancora alcuni soci sostenitori. Non poteva mancare e non è mancato il nostro sponsor principale, il Dott. Mario Goppion che in modo beneaugurante ci ha raccomandato di non mollare la bici nei mesi invernali perché “tra poco si ricomincia”. Imperdibile il siparietto del Dott. Mario con il nostro inflessibile Sergio “cavapunti”. Il Dott. Mario, lamentava, ovviamente in modo scherzoso, che la sua classifica era sbagliata e doveva avere alcuni punti in più. Ma Sergio, sicuro di se, resisteva confermando la precisione del suo lavoro. Ripeto, siparietto divertentissimo ma, sotto sotto, a mio parere, c’è la conferma che la classifica a punti è un valore importante e irrinunciabile perchè meritocratica. Non va  perciò sminuita e anzi va ulteriormente valorizzata con iniziative che possano aumentare ancora, se possibile, la partecipazione dei soci alle uscite sociali della domenica. Insomma, si è chiusa un’annata sportiva che è letteralmente “volata via”. Sembra ieri infatti che ci siamo ritrovati per la tradizionale messa di inizio stagione celebrata da Don Federico. E come tutti sappiamo, le cose belle, sono quelle che scappano via velocemente e rimangono solo nei nostri ricordi. Arrivederci a tutti i soci, simpatizzanti e amici al pranzo sociale del prossimo 17 novembre.