3 marzo 2019 – i pedali iniziano a girare

Prima Domenica di marzo. Il giorno tanto atteso è arrivato. Si ricomincia a pedalare
e per iniziare non poteva mancare la classica cerimonia di apertura della stagione ciclistica. Classica perché si svolge secondo un copione ormai consolidato. Cerimonia perché ha una sua solennità. Innanzitutto la Santa Messa celebrata da  Don Federico, parroco di Frescada e nostro socio appassionato. Bello il colpo d’occhio con metà chiesa occupata dai colori bianco-Celesti della San Lazzaro Goppion caffè. E poi tutte le biciclette da corsa a riempire le pareti della chiesa, in un ideale abbraccio con i ciclisti presenti. E infine un tandem posizionato dal parroco di fronte all’altar maggiore, come un simbolico collegamento tra il nostro amato sport e il brano evangelico di questa domenica.  La lettura parla del cieco che non puo’ guidare perchè rischia di portare nel fosso anche chi lo segue e prosegue raccomandando di guardare la trave nel proprio occhio prima di guardare la pagliuzza negli occhi degli altri. L’autorevolezza e non l’autorità, l’autocritica prima della critica, due concetti di  grandissima attualità in tutte le cose della nostra vita. Terminata la Santa Messa abbiamo ripreso confidenza con la bici da corsa (per la verità mai completamente abbandonata nei mesi invernali) con un breve giretto di circa 25 km, cosi, tanto per fare un po di appetito. L’andatura a tratti allegra con brio superava spesso i 30 kmh…non male per essere la prima uscita. Il gran finale, come sempre, nella sala riunioni del nostro sponsor Goppion caffe’ con la tradizionale,  buonissima pasta e fagioli, ovviamente accompagnata da un buon caffè. Chiacchere, scherzi e battute anche con l’altro nostro sponsor Raffaello Neri mentre sullo schermo andava il filmato della stagione 2018, magistralmente preparato, come sempre, dal nostro Gianfry. A seguire Il saluto beneaugurante del Dott. Mario Goppion. Alla fine il Presidente Raffaello Longo ha fatto importanti comunicazioni che hanno fatto capire a tutti i presenti l’importanza che la società attribuisce ai soci ciclisti e agli obiettivi sociali. E mentre scrivo queste cose mi torna in mente il tandem di Don Federico.
Paolo Schiavon

image_pdfimage_print