La nostra Festa Sociale del 18/11/2018 tra allegria ed emozioni

Un antico proverbio popolare delle nostre terre, dice più o meno così: “Piuttosto che perdere una tradizione è meglio bruciare un paese”. Con questo si vuol significare che le tradizioni servono a stabilire dei punti fermi e in definitiva dei valori grazie ai quali una comunità trova motivo di aggregazione e condivisione. E, certamente, sedersi in compagnia, attorno ad un tavolo apparecchiato, ha un valore ancestrale di aggregazione di persone  e condivisione del frutto di fatiche quotidiane,  che porta benessere al corpo ed allo spirito. La nostra festa sociale,  di chiusura dell’anno ciclistico, non sfugge a questa regola. Si potrebbe perciò pensare  ad una sorta di rito, ripetitivo-culinario-collettivo,  condito con una bella dose di sana allegria. In altre parole si potrebbe pensare ad una manifestazione gioiosamente “leggera”. E, in effetti, è stato bello rivedere i compagni di tante avventure sportive accompagnati da famigliari e amici e poi godere della location offerta dal Ristorante Vettorel  di Giavera del Montello.  E’ stato bello e gustoso assaporare le prelibatezze del territorio magistralmente preparate dai cuochi e poi intrattenersi fino al tramonto per seguire il programma di giornata ma anche per scambiare quattro chiacchiere con amici e conoscenti. Già questi brevi cenni descrittivi raccontano una manifestazione che, ben lungi dall’essere considerata “la solita cosa di ogni anno”, ha avuto, ancora una volta, la capacità di attrarre tante persone anche non direttamente coinvolte da una comune passione sportiva. Proprio una bella domenica…tutto molto bene…ma che bella festa….che bel posto e che bella organizzazione….sono questi i commenti che ho sentito da alcuni ospiti. C’è, tuttavia, il pericolo di “abituarsi mentalmente” a queste “ricorrenze”,  perdendo il senso vero e il valore umano che portano con sè. Pericolo sicuramente scampato nel 2018.  Quest’anno,  infatti, durante il pranzo,  sono stati ricordati alcuni anniversari e gli anniversari, si sa, sono importanti perché fissano tappe, traguardi ed eventi significativi  nella vita di ciascuno di noi.  Per iniziare vorrei ricordare i 70 anni di attività del nostro sponsor principale Goppion Caffè che ha dato supporto alle attività della S.C. San Lazzaro praticamente fin dalla sua nascita.Bella e molto significativa la presenza al pranzo dei tre cugini Goppion che guidano le sorti dell’azienda di famiglia. Coinvolgente l’emozione della Signora Paola, mentre parlava della pluriennale vicinanza dell’azienda alla nostra società ciclistica. Stimolante l’attenzione del Dott. Mario verso le nostre attività e il nostro sito sociale. Rassicurante il Dott. Sergio per la sua positiva valutazione della collaborazione con la S.C. San Lazzaro. Essenziali e positive le cose dette dall’altro nostro sponsor Raffaello Neri, fautore del ciclismo “Gravel” e quindi promotore di un altro modo di intendere la bici da corsa.  Incoraggianti le parole espresse dal presidente nazionale FCI per il settore amatoriale, Renzo Pizzolato, che ha riconosciuto il valore positivo della San Lazzaro Goppion  all’interno del movimento amatoriale. E come se tutto questo tourbillon di eventi ed emozioni non bastasse, c’è stata la ciliegina sulla torta con la premiazione del nostro Presidente Raffaello Longo, che  ha festeggiato il trentesimo anno consecutivo sul ponte di comando della società.  Un traguardo sicuramente straordinario  che è il frutto di chiarezza di obiettivi, grandi doti carismatiche e attenzione ai singoli soci, da coniugare con il rispetto dei valori fondamentali della società sportiva. E su questi valori ci ha messo il cappello il Dott. Mario Goppion riconoscendo il positivo lavoro fatto in questi trent’anni e augurando buon lavoro per il futuro. Non di circostanza perché interrotte dall’emozione, le parole del Presidente che ha ringraziato gli sponsor, il vicepresidente e tutti i componenti del Consiglio Direttivo. Passando all’aspetto squisitamente sportivo, sono seguite le premiazioni degli atleti che si sono messi in evidenza e primo fra tutti ovviamente il campione sociale Sergio Fuin che si è iscritto solo nel 2018 trovando un ambiente coinvolgente e motivante che lo ha spinto in testa alla classifica finale, dopo tante domeniche di sfide con qualche “senatore” che si è arreso solo in vista del traguardo finale. il 2018 è stato ricco di partecipazioni a manifestazioni varie. Ricordiamo il quarto posto al criterium Veneto organizzato dalla FCI, con la vittoria assoluta alla mediofondo di Monastier e il secondo posto alla mediofondo del Sile a Santa Cristina di Quinto di Treviso. Da non dimenticare la scalata a Pianezze che ormai da molti anni si svolge a capodanno.  Avventurosa e vincente la partecipazione alla Spresiano-Sappada del 2 giugno che ha visto la nostra società premiata, dopo 7 ore di corsa per il maggior numero di partecipanti e per il ciclista più anziano. Indimenticabile, per le emozioni forti che ha trasmesso, la scalata notturna al Monte Grappa.   Ma come accennavo precedentemente, il 2018 è stato anche l’anno della scoperta per cosi dire di nuovi orizzonti: Per la prima volta infatti il calendario sociale prevedeva la partecipazione alle cosiddette Randonnée, cioè manifestazioni dove non conta la velocità ma invece si cerca l’avventura, la scoperta, il contatto con la natura, e in fondo in fondo, il contatto con se stessi ed i propri limiti di resistenza e adattamento. E poi ancora il ciclismo “gravel” che è un modo come un altro per dire che la passione per la bici da corsa può durare 12 mesi all’anno.  Guardando il 2018 e confrontandolo da un punto di vista statistico, con gli anni precedenti,  troviamo motivi di ottimismo. Gli iscritti sono in aumento ed è in aumento la percentuale degli iscritti appartenenti alle categorie da M1 a M4 (le categorie più giovani per fascia di età). In aumento anche la percentuale sul totale, della componente femminile. E sull’universo donna il presidente si è soffermato, ravvisando la necessità di dedicare una maggior attenzione.

Quindi cala il sipario sul 2018 ma, per chi è abituato a guardare avanti in vista di nuove sfide, il 2019 è già alle porte. E per questo, le idee e i progetti per portare sempre più in alto il nome della S.C. San Lazzaro Goppion sono già all’attenzione del presidente e del consiglio direttivo.

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