il riposo del guerriero

Nel pomeriggio di sabato 10, sono andato in cardiochirurgia all’ospedale di Treviso, a portare un saluto al nostro Sandro. Dico subito che io lo ho visto bene e sicuramente meglio di come lo potessi immaginare, dopo un intervento che non è stato certamente una passeggiata. Ovviamente abbiamo parlato di bici da corsa e di SanLazzaro Goppion. Ha voluto, immediatamente, essere aggiornato sui contenuti della consueta riunione del venerdì sera. Gli ho raccontato dei progetti enunciati dal nostro Presidente per il 2019, con l’obiettivo di dare ancor più visibilità alla San Lazzaro Goppion nel mondo del ciclismo amatoriale. In particolare, con riferimento ad uno di questi progetti, ho augurato, con tutto il cuore, a Sandro, di fare il possibile per partecipare, tornando, dopo tanti anni, a cavalcare una bici da corsa, magari solo per pochi minuti. Come per incanto lo sguardo si è illuminato e il volto ancora sofferente è stato attraversato da un sorriso gioioso. Sono sicuro che Sandro è già mentalmente orientato a raggiungere questo obiettivo che, oggi, potrebbe sembrare irraggiungibile ma, la mente umana, quando vuole, sa rendere possibili cose che sembrano impossibili. Per intanto Sandro è impegnato a strappare ai medici il consenso a presenziare per qualche minuto al pranzo sociale di domenica prossima. E tutti noi siamo pronti ad accoglierlo con un grandissimo applauso di incoraggiamento.

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