Mediofondo del Sile-2018

Ho partecipato alla manifestazione molto ben organizzata, dal G.C. Santa Cristina del presidente Pizzolato. Numerose le squadre presenti provenienti da diverse regioni d’Italia. Il colpo d’occhio alla partenza era di gran effetto, tanti ciclisti, tanti colori, tanta allegria. Belli i due percorsi che hanno valorizzato la nostra splendida pedemontana. La San Lazzaro Goppion, si è comportata bene classificandosi al secondo posto nella mediofondo, al quinto posto nella cicloturistica e quarto posto nella classifica combinata. Molto impegnativo il percorso della mediofondo con i suoi 126 km. E sono stati fuochi d’artificio già dalla partenza, con i nostri portacolori a giocarsela sempre da protagonisti. Antonio mi riferisce di una corsa dove c’è stata battaglia vera, spesso sul filo dei 50 kmh e in qualche frangente  “si sono corsi dei rischi che forse non ne valeva la pena” (e se lo dice lui che notoriamente non ama togliere pressione dal pedale….). Antonio ha terminato la corsa con una media superiore ai 30 kmh, praticamente sempre nelle prime posizioni potendo contare sul un bel gioco di squadra con Ciro, Ermes, Martino e tutti gli altri che, a rotazione, “ne avevano”.

Sicuramente più tranquillo ma per niente cicloturistico il percorso più breve, se breve si può chiamare una corsa di 92 km. Velocità media attorno ai 28 kmh con tratti di percorso pianeggiante che anche il sottoscritto ha percorso sempre sopra i 40 kmh. Pensando a questi eventi del ciclismo amatoriale mi è venuta in mente una famosa frase attribuita all’inventore dei giochi olimpici moderni Pierre De Coubertin: “importante non è vincere ma partecipare”. E per la filosofia ispiratrice di queste manifestazioni patrocinate dalla F.C.I. si potrebbe dire che partecipando si vince. Su questo argomento ho interpellato il nostro Presidente Raffaello Longo che mi è sembrato di umore piuttosto contrastato. Era infatti soddisfatto per il risultato complessivo della San Lazzaro Goppion e dispiaciuto per un risultato che certamente poteva essere migliore. Mi ha detto: “buon risultato il nostro ma, al netto di infortuni, malattie e impegni personali, potevamo avere almeno una decina di presenze in più che ci avrebbero consentito di scalare una posizione in classifica. Dispiace anche perché la società fa il possibile per supportare e sostenere i soci ciclisti nella partecipazione a queste manifestazioni”. Si sa, il nostro Presidente vorrebbe sempre il massimo risultato possibile e questo, nella sua posizione è assolutamente comprensibile. Siamo ormai nella parte finale dell’annata ciclistica 2018 e questo è tempo di bilanci e di riflessioni per il futuro con l’unico obiettivo di portare sempre più in alto il nome della S.C. San Lazzaro Goppion Caffè.


Paolo Schiavon

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