LA MEDIO FONDO CICLOTURISTICA DELLA PEDEMONTANA PARTECIPATA CON SUCCESSO DAI CICLISTI VENETI.

Bravi, bravi …!!!” Ben lungi dall’essere autocelebrativa, l’esortazione rappresenta il giudizio spontaneo di un gran numero di ciclisti mentre arrivavano al controllo di Miane della nostra mediofondo della pedemontana di domenica scorsa. 423 i partecipanti in rappresentanza di 25 società’ amatoriali di diverse province. Numeri questi che collocano la nostra manifestazione tra quelle piu rappresentative del ciclismo amatoriale provinciale. Che le attese fossero importanti, lo avevo percepito gia’ durante la Sellaronda del 23 giugno scorso. Scalando i passi, infatti, in molte occasioni la maglia della San Lazzaro veniva riconosciuta e per questo mi son sentito dire, piu’ volte, frasi del tipo: Mi raccomando, preparate le angurie fresche che settimana prossima arriviamo da voi. Quindi grande attesa e di conseguenza grande responsabilità per continuare a offrire un prodotto di elevata qualita’. Se a questo aggiungiamo la modifica imposta dalle autorità praticamente all ultimo momento, con una partenza in gruppo a velocita’ controllata in sostituzione della più classica”alla francese”, il quadro delle difficoltà affrontate e’ abbastanza chiaro. Molti soci hanno messo a disposizione il proprio tempo per contribuire alla buona riuscita della manifestazione. A tutti quelli che hanno collaborato, era ben chiaro l’impegno mentale, fisico, emotivo che per giornate intere hanno messo in campo, il Presidente Raffaello Longo, il Vicepresidente Leo Caliano e il consigliere e memoria storica della San Lazzaro Sandro Vian. Gli addetti ai lavori sanno bene quanto complicato sia organizzare uomini e mezzi in ossequio alle disposizioni delle autorita’, che vanno rispettate senza se e senza ma. Fare questo in poche ore e su due percorsi diversi e’ un’impresa che può riuscire solo a chi ha passione, esperienza e organizzazione ma soprattutto a chi, nei propri pensieri non lascia spazio a parole come fallimento e insuccesso. Alla fine, la manifestazione sembra essere stata apprezzata e il gradimento manifestato dai presidenti delle società presenti lo testimonia.

Il Favaro Veneto, vincitopre della MF della Pedemontana.

Qualche inevitabile discussione sulle modalità di corsa imposte dalle autorità. Come sempre c’e’ chi vuole correre di piu’ e chi invece e’ rimasto soddisfatto dal ritmo di gara, indipendentemente dalla presenza di mezzi di inizio e fine corsa. Il sottoscritto, presente al controllo di Miane puo’ testimoniare che la gran parte dei ciclisti che arrivavano al controllo manifestavano i segni tipici della fatica e in qualche caso della sofferenza. Sull argomento, Sandro Vian ha rilasciato la seguente dichiarazione “C’è da rammaricarsi per il fatto che, dopo le accalorate discussioni sulla tenuta della velocità dei partecipanti alla MF della Pedemontana, si è voluto accapparrarsi le simpatie dei pochi che chiedevano una velocità libera. Non è stata una scelta felice e qualche moccolo ce la siamo preso. Bisogna essere coerenti con quello che si dice a parole e quello che poi si mette in opera. Sarà per la prossima volta”. Bellissime discussioni che testimoniano la vitalità del movimento e la passione degli attori in campo. E adesso arrivederci all’edizione 2019.

Paolo Schiavon

SLIDESHOW DELLA MF DELLA PEDEMONTANA 2018 (clicca)

MF DELLA PEDEMONTANA 2018

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