IL RACCONTO DI ANGELICA “la Randonnee’ del SOLSTIZIO D’INVERNO” IL GRANDE GIRO DEL GARDA BY NIGHT

Che giro RAGAZZI!

Sempre una grande scommessa, una grande emozione e un bel divertimento.
Freddo,ghiaccio ,notte, sonno..queste le preoccupazioni che insieme all’euforia ci accompagnavano alla partenza.
Gli scaldini?..una grande scoperta, un ottimo consiglio di Paolo e Graziella.
La compagnia?..ingrediente fondamentale per rendere il viaggio memorabile..un clima che fa venir voglia di partire..papà ha detto che se avesse avuto la bici avrebbe fatto qualche km insieme a noi.

PARTENZA A TUTTA..un po’ per scaldarsi,un po’ per l’eccitazione..Partenza che ahimè, si è rivelata troppo grintosa per le mie gambe (sempre poco allenate per queste imprese)e che mi ha mandato in crisi per ben due volte..per fortuna Paolo, Graziella, Enrico mi hanno aiutata a recuperare diminuendo la velocità del giro.
“…La Randonnée del Solstizio d’ Inverno è una prova esigente. Si raccomanda di affrontarla con la dovuta preparazione ed esperienza che il mondo dei brevetti Audax.”(ops forse mi è sfuggito quando mi sono iscritta😂)
Da Arco ci siamo diretti verso nord su strade secondarie fino a Dro. Una breve salita di 2km circa ha portato allo scollinamento nei pressi della frana glaciale delle Marocche di Dro; breve discesa e passaggio sul Lago di Cavedine. Abbiamo raggiunto Sarche e il lago di Toblino, ed infine Santa Massenza..luogo del primo controllo e ristoro: per la stessa strada siamo ritornati al punto di partenza per il secondo controllo e ristoro.
E qui abbiamo trovato il grande Ezio che ha documentato con foto la prima parte di questa nostra impresa.SUPER PAPÀ!
Sali scendi per tutto il percorso e via lungo il periplo del Lago di Garda iniziando dalla sponda Orientale,..gallerie, il buio che ti confonde nonostante la super illuminazione di cui eravamo dotati (attrezzatura necessaria per imprese notturne.)
Tanto per darvi un’idea della velocità,uno dei ciclisti che ha fatto un pezzo di strada insieme a noi, quando ci siamo fermati al terzo ristoro al Mc Donald di Peschiera del Garda a 115 km ci ha detto che era arrivato due ore prima dell’anno scorso.
Dopo esserci cambiati di tutto punto, siamo ripartiti e qui sì che il freddo si è fatto sentire, per fortuna per poco(il tempo che gli scaldini facessero effetto!).
Abbiamo attraversato tutto il basso lago, prima di risalire verso nord sulla Gardesana Occidentale.
Il lago? E chi l’ha visto con tutto quel buio!!!
Lungo il percorso abbiamo anche avuto la fortuna di pedalare con diversi gruppi di ciclisti, uno in particolare andava così piano, ma così piano che Enrico a momenti prendeva sonno!
Salò e poi ultimo controllo nei pressi di Gargnano.. altro momento in cui il freddo e la stanchezza si sono fatti sentire.. gli ultimi 30km faticano a passare, ma manca poco e la nostra avventura sarà terminata, con l’ arrivo previsto nello stesso luogo della partenza, ad Arco, in Piazza… dove ad attenderci c’è papà che si è alzato alle cinque e mezza per farsi trovare pronto e poterci riprendere all ‘arrivo.Grandissimo!

CHE BELLA ESPERIENZA 210 km..un grande solstizio d’inverno!

Grazie Enrico, Paolo e Graziella siete forti!
Ezio..autista, accompagnatore, fotografo..un GRANDE PAPA’.Grazie di cuore!

Angelica

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