E rieccomi qua, sollecitato da più parti e con insistenza a produrre qualcosa sull’Eroica appena conclusa.Come ho già detto l’anno scorso quest’evento, straordinario per il suo contesto, per la sua storia e per la sua partecipazione “globale” non è da raccontare ma da vivere. Ho sentito dire che chi ama profondamente il ciclismo una volta almeno nella vita dovrebbe farla questa “EROICA”. Non so se è amore o infatuazione per questa disciplina ma è pur vero che sono già alla mia terza partecipazione.Di questa edizione non Vi offrirò un racconto scritto – esiste una vastissima letteratura sull’argomento ed è alto il rischio di dire sempre le medesime cose – ma per immagini, linguaggio comunicativo più diretto e coinvolgente. Di questi tempi non piace più tanto leggere ma “ guardare le figure” come si diceva una volta.
E sarà così la mia “eroica”.
Vi presento la squadra :
IL VIAGGIO
Si inizia con la levataccia delle h. 04,00 |
Guai meccanici:
sin da subito, al montaggio delle bici per la partenza, si sono avuti intoppi ,chi al fanale
che non andava, chi al cambio o al pattino di un freno saltato. Tutti problemi risolti in breve tempo.
Il guaio più grosso è toccato a me .Bici nuova, o meglio vecchia di 32 anni ma portati bene,
e rimessa a nuovo da un meccanico vecchio stampo. Erano saltate però entrambe le corde
dei freni e non ne volevano sapere di restare nella loro sede.
Il tempo passava e il nervosismo degli altri aumentava. A quel punto mi colse una cupa rassegnazione.
Rinunciare? Tutta la squadra allora mi si strinse attorno e rabberciato alla meglio il freno posteriore
con del nastro adesivo dissi “Si va” pensando che disponevo sempre del freno “ a piede “.
E con non più la beata innocenza dei giovani bensì con la santa incoscienza dei vecchi alle h. 05,30 si partì
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Dopo i primi 80 Km finalmente il primo centro assistenza. |
Si riparte!!!
Molte energie fisiche e mentali sono state consumate…. |
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Terzo ristoro.
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ARRIVO AL TRAGUARDO
“A pari merito, eroici” | “A pari merito, eroici” |
Conclusione :
proprio domenica mattina, nell’uscita con i San Lazzaroni ( o si dice San Lazzarini..boh) ho saputo
che ci sono stati altri due eroici che hanno partecipato alla XXI edizione, Arianna e consorte.
Bene,Bravi. Vedo che l’epidemia si sta velocemente diffondendo. Mi piace pensare ad una squadra
“ GOPPION” all’eroica del 2018. Cosa ne pensi Mario?
Oltre alla bellezza della fatica e al gusto dell’impresa, il sogno entra a pieno titolo a farne parte.
L’Eroica è anche questo: condivisione.
Adino