Randonèe della storia – KM. 300
domenica 14 maggio 2017
partenza da Piavon di Oderzo dalle h. 6,00 alle 7,00

L’ALBUM FOTO DELLA RANDONNE’ DELLA STORIA – 300 KM.

IL RACCONTO DI ANGELICA,  DEDICATO A COLORO CHE SI APPRESTANO  A PARTIRE PER LA PRIMA RANDONNE’E

RANDONNEE DELLA STORIA 14 MAGGIO 2017

 

Diciamo la verità questa impresa non è iniziata domenica, per qualcuno venerdì per altri qualche domenica fa, per me ancora a giugno, quasi un anno fa …vi racconto com’è andata..

Un venerdì in sede,prima dell’inizio della consueta riunione,intorno a Paolo e Graziella si è formato un gruppetto di ciclisti interessati,colpiti dai loro racconti: avevano appena concluso la 200 km di Portogruaro insieme ad altri due compagni e con entusiasmo raccontavano la loro impresa.
Quella stessa sera,chi per curiosità,chi per mettersi alla prova, chi per puro piacere del pedalare un intera giornata in compagnia,chi (come Vincenzo) raccogliendo un’invito fatto pedalando verso Castello di Aviano, chi (come Paolo e Graziella) sulla scia di una rando appena conclusa con successo,chi per pazzia Ermes (dai scherzo)..8 ciclisti della San Lazzaro hanno deciso di  intraprendere questa avventura.

Domenica 14 maggio si parte per la randonnèe della storia di Piavon, ben 300 km con 2500 metri di dislivello.La notte prima della trecento tanti di noi hanno dormito veramente poco: chi per l’emozione,chi per ‘aver mangiato troppi dolci, chi perché non vedeva l’ora di partire, ma nessuno ha cambiato idea…siamo partiti lo stesso e ci siamo alzati alle quattro.Ritrovo ore cinque, partenza sei dal campo sportivo di Piavon,timbro dell’organizzatore, ultime notizie e via si parte per una nuova avventura, ma questa volta il gruppo si sente: siamo in OTTO della San Lazzaro… è fantastico.UNO SQUADRONE.. che da subito sì e fatto riconoscere..bello davvero.Una sensazione nuova questa, partire in così tanti ti dà una forza una marcia in più.Riccardo ci avvisa da subito che farà solo un pezzetto di strada, poi continuerà il giro in solitaria, ma è stato forte ugualmente perché ha voluto esserci.Grazie! Foto di rito….ormai ci siamo.. si parte siamo in sette.I primi cento km sono davvero tosti, si fanno sentire sulle gambe, ma pedalare con qualcuno a fianco è una salvezza,ti fa vedere le cose in modo più positivo e ti fa superare la fatica.San Boldo, Pianezze tanto per dare un’ idea..ma il bello è arrivare in cima e scoprire che ci sono altri amici che ti stanno aspettando per proseguire il viaggio insieme,così da sette ci ritroviamo in 12. Un gran bel gruppo di cui fanno parte anche gli amici Fabio e Alberto. Adesso si va.Ognuno a suo modo, ognuno con il suo passo, ma insieme:una parola, un sorriso,una persona che ti sta vicino, un pezzo di formaggio.. piccoli gesti che ti danno la carica per poter proseguire il viaggio e non mollare, Abbiamo attraversato posti incantevoli, sconosciuti perfino a Livio che le strade le sa tutte.Sì, è vero, c’ è stato anche lo sterrato, un po’ preoccupa,  ti fa pensare alla possibile foratura,ma poi ti guardi intorno e vedi questi luoghi incantati,pieni di verde. Ti riempi i polmoni di aria fresca, buona e gli occhi di meravigliosa natura e il silenzio, quanto bel silenzio!Non sono mancati il vento,la fatica, i momenti in cui non riesci ad andare avanti e pensi, che forse non eri abbastanza preparato, che forse hai scelto qualcosa più grande di te, oltre le tue possibilità, che forse hai mangiato poco..ma poi i chilometri vanno avanti, arriva la pausa, ti fermi, ridi, chiacchieri, mangi un panino, ti togli, ti rimetti le scarpe e poi di nuovo  sali in bici e le tue gambe riescono ancora a pedalare e sei felice e guardi il contachilometri e ne mancano solo 80! Poi guardi in alto e quella nuvola nera,sì quella che tanto infastidiva Fabio, ci ha seguito e poi pioggia, quanta pioggia,ma chi se ne importa, tanto ormai manca poco, ormai neppure la pioggia ci può fermare, può calmare l’adrenalina che sentiamo lungo tutto il nostro corpo che fin prima era stanco, affaticato e adesso viaggia, leggero come se ci fossimo appena messi in sella e poi il pensiero che manca poco e possiamo dire a noi stessi che ce l’abbiamo fatta.. è una sensazione impagabile.

La cosa bella di questa avventura siete VOI, voi che ci siete stati, ci avete provato e ci siete riusciti.VOI e il vostro entusiasmo, VOI e il vostro amore per questa meravigliosa passione: la bicicletta.

Queste sono le randonnèe, questo è lo spirito ed è per questo che ci si innamora di queste avventure e non si può più farne a meno.

Grazie  Livio, Graziella, Paolo, Vincenzo, Ermes, Franco, Riccardo,Fabio, Alberto, Ampelio, Mirko, Oscar.

P.S. e meno male che Alberto ha aspettato NONNO LIVIO per nascere! 

Angelica