Pietro Vidotto inanella un’altra G.F., la GRANFONDO D’EUROPA da Trieste

Ciao Sandro, come di consueto ti invio il mio resoconto della partecipazione alla 16° GF d’Europa Trieste 11/09/2016 e delle foto.
 GRANFONDO D'EUROPA
Questa gara è stata organizzata dall’A.S. Bora Multisport di Trieste con il benestare della F.C.I. ed è valevole per l’Alpe Adria Tour. Al via alle 08,30 250 partecipanti, diversi dalla Slovenia e Austria. Ho provato questa gara perché per la 16° Edizione gli organizzatori hanno proposto per la prima volta una nuova formula. Gara  aperta ai cicloamatori agonisti con rilevamento cronometrico con chip e ai cicloturisti con il cartellino di viaggio da vidimare e senza rilevamento cronometrico. Percorso di 110km e dislivello di +1.100m. Praticamente la gara consisteva in 3 cronoscalate:
1° San Floriano – Castel Formentini 7km. pendenza max. 10% media 5,5%
2° M.te San Michele – San Martino del Carso 6km pendenza max. 9% media 4,5%
3° Barcola – Prosecco 7km pendenza max. 15% media 4%
Media dislivelli +235m.
Il tempo di percorrenza delle salite veniva rilevato tramite chip in “real time”.
I tratti non cronometrati dovevano essere percorsi ad andatura controllata dall’auto della Giuria (25km/h – 35km/h max), pena squalifica.
Alla fine di ogni salita  un ristoro utile a raggruppare i partecipanti. Una volta giunto l’ultimo atleta si proseguiva guidati in gruppo all’inizio della salita cronometrata successiva. Il tempo di sosta era di 20’ / 25’, chi arriva oltre era considerato fuori gara e proseguiva a suo rischio e pericolo.

L’auto della Giuria si spostava e lasciava il via libera solo al cartello dei –1km dell’inizio salita, c’era un cartello dei -500m. e poi l’arco con bandiere rosse con il rilevatore dei chip. L’inizio di ogni salita era segnalato da tabella con caratteristiche tecniche.
Ho chiuso la gara delle 3 cronoscalate in 125° posizione e 23° dei M6.
Sebbene io soffra le scalate corte ed “esplosive” come queste personalmente ho trovato la formula molto interessante ed intelligente.
In primo luogo non è la classica estenuante GF, secondo si tengono tutti i corridori raggruppati quindi si è più sicuri e gli organizzatori e le scorte riescono sempre a tenere sotto controllo l’andamento della corsa. Non si viene così a creare la classica ed avvilente situazione di gare con pochi partecipanti dove i corridori finiscono per disperdersi lungo il percorso.
Cosa importante si crea poco disagio al traffico perché 250 corridori raggruppati passano in fretta e tolgono subito il disturbo.
Ritengo questa formula molto adatta per gare con non più di 300 partecipanti facilmente gestibili. Gare tranquille, ma chi vuole si può scatenare a suo piacimento nelle salite. Ho visto fare di quelle accelerazioni e progressioni in salita!
Ottimo il lavoro svolta dalla scorta motociclistica (si vedeva subito che dovevano avere una grande esperienza), inoltre grazie alla macchina d’inizio corsa e quella della Giuria si poteva sempre correre con tutta la sede stradale libera in piena sicurezza perché le auto che venivano in senso contrario venivano fatte accostare.
La macchina della Giuria aveva due megafoni dal quale usciva musica e avvisava i corridori delle rotonde, curve pericolose, ostacoli, via libera dei -1.000m inizio salita.
Dal punto di vista panoramico, se si escludono i passaggi nelle zone del Carso, Collio e lungo il mare (molto scenografico e tanta gente a fare il tifo, incoraggiare ed applaudire), buona parte del tracciato era decisamente monotono.
Caldo torrido negli ultimi km e salita finale.
Unici appunti riguardano le soste, 20 – 25’ sono troppi, le gambe si raffreddano e si perde il ritmo ed  una salita  di almeno 10km sarebbe stata ideale. Su questo però mi hanno spiegato che la zona  non ha salite lunghe, bisognerebbe sconfinare in Slovenia.
E’ chiaro che nelle discese bisogna stare attenti e calmi perché si è tutti in gruppo e non ha senso correre come folli, tanto se sorpassi l’auto della Giuria sei squalificato.
Anche la quota d’iscrizione per i ciclosportivi la trovo cara, €35,00 mi sembrano un po’ troppi (ad esempio i ristori erano un po’ “scarni”). €15,00 invece per i cicloturisti. Certo che le società che forniscono il servizio di cronometraggio si fanno pagare…!
Ha valso la pena farla, nuove zone a solo 1h,15′ di auto.
Alla prossima.
Pietro
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