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GRAN FONDO DEI TEMPLARI. La cronaca di Pietro Vidotto.

Ciao Sandro,GRAN FONDO DEI TEMPLARI
ti invio il resoconto della mia partecipazione alla GF dei Templari 2016 ed alcune foto (niente foto all’arrivo perché sotto una pioggia torrenziale). Percorso ufficiale Lungo 141km. (dichiarato sul regolamento 138km.) dislivello +2.480m. tempo max. 5h,30’. Partecipanti tra Lungo e Medio poco più di 700 corridori (un centinaio in meno dell’anno scorso, ad esempio mancava la squadra americana della base area di Aviano), di cui in 220 avremo fatto il percorso lungo. Mia posizione finale 158° assoluto e 13° di categoria Gentlemen 2 (equivalente al Master 6 della F.C.I.) alla velocità media 26km/h. Tenuto conto che erano presenti tra più forti specialisti italiani maschili e femminili delle GF sono soddisfatto della mia prestazione. La GF dei Templari è organizzata dall’ASD Amici dell’UDACE in collaborazione con il Comitato ACSI Ciclismo di Pordenone. Prima di parlare di questa edizione faccio un piccolo preambolo su quella del 2015.

L’anno scorso il percorso ufficiale è stato di 152 km. mentre il regolamento ne riportava 145km. con un dislivello di +2.240m. Non mi aveva dato l’impressione di una gara ben organizzata con un tracciato buttato là giusto per far distanza e dislivello. Quest’anno ho voluto rifarla per vedere se la mia era stata un’impressione sbagliata ed affrettata. Purtroppo ti devo confermare che questa è una gara mal organizzata, in particolare per quanto attiene al regolamento abbastanza generico che ho scaricato dal loro sito.

Nulla per quanto riguarda l’atteggiamento che i concorrenti devono tenere una volta passati dalla macchina “Fine Gara. Molti regolamenti su questo punto sono più chiari e precisi. Planimetria e dislivello poco dettagliati, nessun riferimento alla posizione dei ristori, nessuna menzione ai cancelli di deviazione percorsi Lungo e Medio e ai tempi max. di passaggio concessi. Stesso dicasi per il pessimo servizio cronometraggio della Krono Service e qualche appunto sul presidio in alcuni tratti di strada. Ristori poco forniti ed in un caso senza neanche i sali,e meno male che non faceva caldo! Nota positiva il percorso, quest’anno tracciato con più logica e con un paesaggio suggestivo, veramente bello! Unica vera salita impegnativa il tratto da Navarons a F.lla Pala Barzana, 12 km con punte al 16%. Discese tecniche su strade strette, con tratti in precarie condizioni e buche (meno male alcune le avevano segnate con vernice fluo) rese ancora più insidiose dal fatto che nella mattinata aveva piovuto e quindi l’asfalto viscido. Alcuni tratti erano stati appena asfaltati quindi la pioggia aveva fatto uscire macchie oleose. Ma veniamo ai punti che mi hanno decisamente contrariato. Approssimazione degli organizzatori: ieri vado a ritirare numero e pacco gara e si scopre che la partenza prevista per le ore 08,30 è stata posticipata alle 09,00 mentre restava invariato il tempo max. di arrivo alle 14,30. Quindi invece delle 6h. previste il tempo max. scendeva a 5h,30’, scusate ma 30’ in meno non è poca cosa. Almeno uno poteva dormire mezz’ora in più! Per inciso: l’anno scorso la stessa cosa, partenza dichiarata alle 08,30 e spostata alle 09,00… Questi “o ci fanno o ci sono”! Sempre in quella sede si scopre che ci sono i cancelli con il tempo max. da raggiungere. Il primo è a Clauzetto a 44km.  entro le 10,45, quindi bisogna fare i primi 44 km in 1h,45’; bisogna darci dentro perchè ci sono dei saliscendi e anche 6 km di salita con media al 5,5%. Servizio cronometraggio Kronos pessimo. Solo 2 i punti di rilevamento su 141km. di gara e quando arrivo a quello di F.lla Pala Barzana mi accorgo che al mio passaggio la cellula no fa “beep”, mi fermo e chiedo all’addetto se aveva registrato il mio passaggio. Mi dice “No, l’ho spento”. Mi incazzo come una jena e gli dico “Tu adesso lo riaccendi e subito!”. Noi concorrenti siamo qua a rischiare e ha farci un mazzo e un imbecille solo perché ha fretta di sbaraccare ci manda in fumo una gara?! E non finisce qui: al traguardo protesto vivamente con il responsabile della Krono Service. Per finire vado anche a segnalare il fatto alla Giuria che si dimostrano dispiaciuti dell’accaduto. Al passaggio nel pieno centro di Sequals nessun incrocio è presidiato, se una macchina passava sarebbe stato un macello, visto che eravamo un gruppo compatto di circa una ventina di ciclisti. Al termine di una ripida discesa un addetto non riesce a fermare una macchina, non posso rischiare di bloccare le ruote pinzando duro i freni e passo giusto a pelo tra auto e addetto. Comunque il resto della tracciato era ben presidiato. Per il resto: tratti in pianura mai sotto i 40 km/h., diversi km. da solo o al max. in 2, discese in “punta di freni”, un solo stop dopo 100km. al ristoro di F.lla Pala Barzana (acqua e pipì), ultimi 35 km. in 2: io e un corridore di Pordenone a tirare come dannati. I 10 km. finali sotto un vero diluvio. Vale la pena di fare questa GF? A mio avviso no; la GF dei Templari così come organizzata non và e della stessa opinione sono stati molti altri concorrenti. Se vogliono fare una gara per solo pochi atleti che la menano duro sui pedali va bene, ma non contino sull’iscrizione di noi “comuni mortali” giusto per raccogliere i soldi per il mantenimento economico di questa GF. Non vale la pena per tanti di noi rischiare per una gara così. Per capirsi in Friuli ci sono 2 GF di ben altro spessore e livello: quella di Cividale e la Carnia Classic International. Parlando poi in termine d’iscrizione questa gara costa €30,00, come la Carnia Classic International, ma siamo su 2 pianeti diversi!  Avrei voluto farti ben altra relazione. La mia non vuole essere una polemica, mi rendo perfettamente conto delle grandi e tante difficoltà nell’organizzare una gara ciclistica, ma o sei veramente all’altezza di affrontare lo sforzo ed l’impegno che questo comporta o è meglio che lasci perdere. Comunque il mio parere, ripeto, è stato condiviso da molti partecipanti. Merita invece di fare il percorso perché il paesaggio è bello e selvaggio, magari partendo da Maniago così si toglie tanta “pianurazza” concentrandosi sulle salite. Di sicuro ritornerò a farlo. Nota piacevole la simpatia dei corridori friulani e la loro spontanea disponibilità nel collaborare nel dare i cambi e nello sdrammatizzare i momenti difficili; è stato un vero piacere correre con loro.
Ciao.

Pietro Vidotto

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