Appunti della Oderzo – Falcade – Oderzo di Sergio Pasqualini.

MF ODERZO APR 2016 (20)Ci troviamo sabato mattina ad Oderzo, per la sopracitata manifestazione. Alla partenza siamo in ca. 100/110 , compresi i “4 dell’Ave Maria” -cioè noi. A Vittorio Veneto c’è un intoppo, si sbaglia strada, dietrofont si va’ per il Fadalto.
Buona andatura e ristoro presso il “solito bar” (grande errore).
Qua i ciclisti si abbuffano e non sanno che si ritorna indietro per salire verso il Nevegal, pper scendere poi per la “Vena d’oro”, verso Belluno. Qua c’è l’imprevisto, un ciclista cade, anche il nostro presidente si ferma per assisterlo, l’anbulanza lo soccorre e lo porta in ospedale. Morale della favola: dalle ore 12:00 alle ore 13:10 sotto una calura di 35° per aspettare il rientro dell’ambulanza. Avrebbero dovuto fermare la corsa all’ombra in attesa del rientro dell’ambulanza.


Si procede a 10-15 km.h e finalemte arriva l’ambulanza.e si può riprendere regolarmente . Si arriva a Falcade, prendo un po di pasta e riiso e chiedo ad Anselmo se viene sul Valles. Decidiamo per il si. Specifico che negli anni scorsi in forma al 90% non l’avevo mai fatto. Quest’anno che sono in forma al 40° ho fatto il Valles!
Vediamo di iscriversi alla cronoscalata, c’è la coda e decidiamo di andare per il fatti nostri. A Falcade Alto Anselmo è preso dai crampi e rientra a Falcade. Io salgo lentamente, arrivo al bivio per il Valles e proseguo. La fatica è tanta, aumenta la nuvolosità, prego che piova, ma contemporaneamente no! In effetti devo ammettere che alla priima goccia di pioggia sarei tornato indietro, ma purtroppo ciò non avvenne e continuai a salire. Arrivo sul Valles, vento gelido, un the tiepido mi riscalda e tranquillizzo i cronometristi che sul Valles ero salito fuori gruppo.
Note: se mi fossi iscritto mi sarei classificato al 3° posto di categoria in 1h e 07′.
Scendo ed evito la pioggia.Con gli altri 4 dell’ave maria andiamo alle premiazioni. Ritardo di un ora e … molto spicciative.
Domenica mattina alle 6:30 nella valle c’è il sole, alle 8:00 alla partenza il cielo è grigio, si scende e fà fresco, ad Agordo però comincia a pioovere, si gira per la valle del Mis. Piove e non piove. Si va’ per il San Boldo dalla parte di Trichiana. Fortunatamente c’è un po’ di nuvolo e non fa’ eccessivamente caldo.
A Corbanese c’ è il ristoro ed il ricongiungimento con il raduno del mattino, partito da Oderzo, con ca. 43/45 ciclisti (dati dal giudice di gara FCI al sottoscritto.
La conclusione che mi viene è che così morirà una corsa storica.
Si arriva ad Oderzo, ottimo pasta party.
Premiazioni questa volta buone ed il nostro preside ha potuto dire le sue “do paroete” bene accolte da tutti.

Sergio Pasqualini.

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