Ciao Sandro, scrivo a te e domani mattina farò presente anche a Raffaello il mio disappunto per il passaggio di ieri sera circa la mia partecipazione alla m.f. del centenario, con tutte le varie considerazioni espresse da molti e in particolare chi con la bicicletta va a comprare il giornale e il pane. Sinceramente ci sono rimasto malissimo, non tanto sulla considerazione circa le mie prestazioni atletiche che sono quelle che sono quando la strada sale, ma il modo con il quale mi si è messo alla berlina diventando motivo d’ilarità generale, ancor di più mi è dispiaciuto che a dirigere l’orchestra sia stato Raffaello nella sua qualità di presidente e per il quale ho sempre nutrito un particolare affetto e rispetto. Non capisco questo tipo di accanimento mascherato da scherzo, battute tra amici, che tutto era tranne appunto una goliardata, perchè in diversi personaggi si leggeva in faccia la soddisfazione per quanto veniva descritto circa la debacle sulla dorsale del montello.
Ti faccio partecipe della mia amarezza, credimi sincera. Non credo di aver mai fatto fare brutte figure alla San Lazzaro nelle mie attività, sono sempre abbigliato a puntino, con divisa e bici sempre in ordine e pulite, sia durante le uscite settimanali che durante le manifestazioni alla quale partecipo. Non credo che alla soglia dei 70 anni una società possa pretendere performance da ventenne, per altro io partecipo alle manifestazioni e alle uscite sociali per solidarietà e attaccamento alla San Lazzaro e per portare in giro la divisa della quale mi onoro di indossare. Cerco nelle mie umili possibilità di essere sempre presente a tutto ciò che la società organizza e dovrebbero essere queste le cose da tenere presente per fare delle valutazioni e considerazioni e non far diventare lo zimbello, la macchietta per allietare la serata ai convenuti.
Se la mia presenza non è gradita, basta dirlo e tolgo il disturbo, perchè non ho mai assistito a scenette del genere sulle altrui prestazioni. Tutto ciò che viene fatto da alcuni è bello, bravi, appalusi, foto, cronache, romanzi, manca solo l’arco di trionfo. Caro Sandro chiudo questo mio amaro sfogo, mi scuso se mi sono rivolto a te e ti prego se vuoi, di passare questa mia a Raffaello. Ci vediamo domani e ti saluto.
