Randonneè 300 km da Lugo di Romagna

lì, 15 maggio 2014

L’abbiamo aspettata, desiderata e…finalmente è arrivata la “Randonneè 300 km Lugo di Romagna”.Partenza ore 22:00 in piazza, Ezio, Brunella, Renato, Margherita e Giannino sono venuti a sostenerci  e rimaniamo sorpresi da tanto clamore, applausi …perfino la televisione!Partiamo e la macchina a velocità controllata (30-31 km/h) ci porta fuori dal paese per poi lasciarci dopo 20 km…stiamo in gruppo, il clima è disteso, chiacchieriamo ma… la sfortuna cade su di me e buco.Perdiamo il gruppo e da qui in poi siamo soli nel buio più totale!Riparata la ruota ripartiamo un po’ preoccupati, sono strade che nessuno conosce, ma non ci perdiamo d’animo e proseguiamo convinti.emozione, paura, curiosità…e tanta voglia di riuscire.3900 metri di dislivello che ai miei occhi inesperti non spaventavano più di tanto, ma quando abbiamo cominciato a salire allora ho capito che sarebbe stata dura, che bisognava conquistarsela questa randonneè.Tecnicamente le pendenze non erano difficili (6-7-10 %), ma la lunghezza…interminabili, davvero non finivano mai!E che dire della notte, sembra un aspetto secondario anzi quasi non ci fai caso quando pensi all’impresa, invece non è proprio da sottovalutare. Il buio ti avvolge impedendoti di vedere pietre, pigne cadute sulla strada e il sonno ti colpisce quando meno te lo aspetti e lo sa bene Ivano che durante una discesa si è dovuto fermare perché si stava addormentando.
Ma tutto questo lo capisci solo provando, vivendo un’esperienza cosi estrema. La notte però  ci ha anche regalato paesaggi suggestivi : pedalare sotto un cielo ricoperto di stelle con la luna quasi piena, i suoni del bosco che accompagnano ogni pedalata e il rumore del vento… quello no, non ci ha dato tregua. Terribile compagno di viaggio con cui abbiamo dovuto combattere, ma che alla fine ha saputo arrendersi mettendosi alle nostre spalle e spingendoci ahimè solo gli ultimi 30 km regalandoci un rientro davvero soddisfacente…Equipaggiati soltanto della voglia di avventura, di compiere un’impresa che avremmo portato con noi sempre…ci siamo goduti  un’ alba spettacolare attraversando gli Appennini, direzione Toscana.20 km all’arrivo ed è lì che mi sono resa conto che ce l’avevamo fatta!Voglio ringraziare i miei compagni di viaggio Ivano e Fabio che non si sono mai arresi e hanno continuato a pedalare accanto a me e il buon Livio, che ha avuto tanta pazienza ( a dirla tutta lui era l’unico preparato a dovere, senza di noi sarebbe arrivato due ore prima! J )e a Ezio (mio papà) per averci accompagnato, dato da mangiare e per questo sogno avverato!Grazie a tutti per averci creduto!

Angelica

 

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