Monthly Archives: Luglio 2013

Medio fondo S, Giacomo di Sala d’Istrana

Tenendo fede alle previsioni meteorologiche previste la giornata, si presenta già di buon mattino con temperature piuttosto elevate che certamente hanno fatto vacillare la volontà di partecipare all’evento in programma, ciò nonostante trentuno soci (numero considerevole giacché siamo in periodo di ferie) della Società S. Lazzaro Goppion Caffè, temerariamente hanno preso il via alla medio fondo di S. Giacomo di Sala d’Istrana. La manifestazione che si è svolta a velocità controllata non presentava grosse difficoltà altimetriche in grado di far selezione così il gruppo ha proceduto compatto passando per Montebelluna, Pagnano, Crespano del Grappa sino al ristoro previsto presso lo stadio Mercante di Bassano dove, dopo aver espletato le formalità di convalida del foglio di viaggio tutti i ciclisti si sono riversati alla ricerca soprattutto di un pezzo d’anguria e di bibite fresche per calmare l’arsura patita lungo il tracciato. Si procedeva poi lungo le strade della cittadina di Bassano del Grappa con un passaggio molto suggestivo sul “Ponte degli Alpini” per poi riprendere la strada del rientro transitando per Cassola, Fanzolo e man mano che il chilometraggio aumentava, il calore e l’afa che rendevano l’aria sempre più pesante mettendo a dura prova i partecipanti che non vedevano l’ora di giungere al traguardo. Il percorso quasi interamente pianeggiante senza grossi dislivelli era comunque reso insidioso e fastidioso per le innumerevoli rotatorie incontrate e l’attraversamento di parecchi passaggi a livello che imponevano ai ciclisti improvvisi rallentamenti, non sono mancati pure dei passaggi su incroci diciamo poco presenziati che hanno richiesto massima concentrazione. Da registrare in occasione di uno di questi frangenti un piccolo inconveniente occorso a due nostri compagni Renato e Sergio che per un attimo di distrazione e rilassamento si sono tamponati riportando per fortuna solo una piccola escoriazione alla gamba, riprendendo prontamente la corsa. Da elogiare la partecipazione delle nostre cicliste Brunella, Graziella, Nicoletta e di chi pur sapendo di dover soffrire non ha voluto far mancare il proprio contributo permettendo alla Nostra Società di salire ancora una volta sul gradino più alto del podio (per la terza volta consecutiva). La giornata come quella appena trascorsa ci ha sicuramente rammentato l’utilità e la fortuna che abbiamo quando qualcuno si offre generosamente di fare l’autista “dell’ammiraglia” (che la ditta Goppion ci mette a disposizione) per assisterci nel momento del bisogno o di difficoltà in cui tutti possiamo incappare lungo le strade.

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Passo S. Boldo

La mattinata si prospetta con esito meteorologico incerto ed un cielo che presenta minacciosi nuvoloni scuri, ciò nonostante circa venticinque ciclisti non hanno voluto mancare all’appuntamento domenicale che il calendario sociale offriva. La partenza fissata per le 7,30 vede radunarsi circa venticinque ciclisti supportati dall’ammiraglia messa a disposizione dalla ditta Goppion Caffè condotta dal nostro “Preside”. Il gruppo si avvia con una buona cadenza lungo la statale Pontebbana fino a Conegliano per proseguire lungo la Corbanese in direzione di Tarzo. All’altezza della direzione per S. Pietro di Feletto, zio Elio a causa dei pochi chilometri effettuati sino ad ora si porta in fondo al gruppo e dopo aver salutato gli amici, svolta a sinistra in direzione le Mire e riprende la strada di casa. Raggiunto Tarzo dopo una brevissima sosta per rifornimento d’acqua ed un frugale spuntino il gruppo si avvia in direzione di Tovena, dove i nostri compagni di viaggio Fausto, Ivano, Livio e Mauro salutano la compagnia e decidono il rientrare proseguendo lungo la Pedemontana, il resto del gruppo invece tiene fede al percorso programmato ed inizia l’ascesa verso il Passo S. Boldo. Dopo alcune titubanze iniziali, forse per il timore che l’impegno fosse troppo gravoso, tutti i ciclisti, adeguando i propri sforzi allo stato di forma ed alle loro capacità raggiungono la meta e l’arrivo delle signore Brunella e Graziella che oggi facevano parte della compagnia, viene accolto con un plauso di soddisfazione da tutti i compagni. Dopo il rifornimento delle borracce si riprende la via del rientro e lungo la discesa Luca registra la prima foratura della giornata prontamente risolta con l’aiuto di Daniele. Il gruppo si ricompone a Tovena e prosegue compatto sino a Follina, dove la sfortuna prende di mira ancora una volta Luca che registra la seconda foratura nel giro di pochissimi chilometri. Nonostante il pronto intervento del “Preside” con un efficace e veloce cambio ruota il gruppo ormai lanciato risulta essere quasi irraggiungibile per Luca Daniele e Mauro, solo dopo una faticosa ed impegnativa rincorsa e grazie soprattutto all’aiuto dell’ammiraglia che fungeva da apripista, i tre si sono ricongiunti ai compagni i quali nel frattempo erano stati avvisati di rallentare. Una volta ripresa la strada di casa la compagine si frazionava nuovamente poco dopo perché le fatiche affrontate lungo il percorso indurivano i muscoli di chi aveva già speso le proprie energie lungo le pendenze affrontate in precedenza. Il gruppo di testa ha compiuto il ritorno tenendo un’andatura che ha accontentato tutti coloro che avevano ancora energie da spendere ed in grado di sostenere velocità più elevate mentre i componenti del secondo gruppo soddisfatti ed appagati d’aver raggiunto la meta prevista sono rientrati con andatura più moderata che ha fatto si che nessuno si potesse staccare e rimanere isolato.

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