LA PRIMAVERA 2010 DELLA SAN LAZZARO GOPPION CAFFE’

NOTIZIARIO APERIODICO
PER I SOCI DELLA SOC. CICLISTIA SAN LAZZARO GOPPION CAFFE’
Redatto in proprio e non in vendita
Anno 2010 – Numero 2

Direzione e redazione: via Bottacin, 11 – 31100 Treviso tel. 3313647267

Treviso, 29 apr. 2010

Vaccher L.
Luigino Vaccher – autore dell’articolo

Amici, se vi chiedete qual è il pretesto per questo nuovo appuntamento, la risposta è la solita: Sandro che invita a pronunciarsi su temi di comune interesse. Ma è difficile migliorare qualcosa che già di per sé va bene, intendo dire che laddove la gente si diverte, partecipa numerosa, è serena, esprimere critica o suggerimenti è controproducente. Allora mi sono chiesto, perchè non soffermarsi sulle attività di primavera quand’ è che marzo ed aprile già se ne sono andati?.
Ebbene, quante pedalate, quanta fatica, quante risate, quanti bei momenti di vita in bici con il sorriso di chi è appagato, benché il percorso che si compie ad inizio stagione per arrivare ad ottenere una forma dignitosa è sempre molto duro e, a volte, avaro di soddisfazioni per il semplice fatto che per quanti sforzi tu faccia c’è sempre qualcun altro che ne ha di più.
Va bene, anche queste sono considerazioni che vengono quando si pensa a quanto vanno forte Italio, Coki, Alfio, Tiberio, Franco e compagnia bella.
Marzo, è il mese dell’apertura ufficiale delle “ostilità ciclistiche”, come avveniva nell’antichità quando si usava iniziare una nuova guerra proprio nel mese di marzo.Nuova immagine (1)
Ad ogni modo, due sono stati gli appuntamenti importanti di questo mese: il primo: domenica 21, a scelta il Gran Fondo Cassani a Faenza  o il sociale a Collalto;  il secondo: domenica 28 il sociale ad Asolo.  A Faenza ci sono andati pochi ma buoni eletti, Alfio, Coki, Maurizio, Gianpietro, Renzo, Sergio, Luigino G. con performance, nel complesso, di tutto rispetto. A Collalto invece, hanno partecipato i rimanenti.  Ma mentre alla prima scelta tutto è andato liscio come l’olio, nel rispetto della migliore tradizione, la gita a  Collalto ha generato qualche malinteso per il fatto che i più “attrezzati alla battaglia” già in avanguardia del gruppo, hanno effettuato sulla via del ritorno una variante al percorso ufficiale (non è stato accertato se per casualità o per vizio). Ciò ha generato il venerdì successivo in sede una sorta di processo che si è concluso con un richiamo ufficiale da parte di Sandro, nella circostanza facente funzioni di Presidente. Sandro che, nel contempo, assumendo l’atteggiamento dell’inquisitore ha velatamente minacciato di sottrarre il punto agli sventurati  erranti. Non sia mai che mi si tocchi sul punto, ma poi è passata ed è rimasta la morale; una morale che in verità avevo già sentito da qualche parte tanto tempo fa e che recita: una società organizzata ha delle regole e le regole vanno rispettate! Ohh là. Per domenica 28 ad Asolo invece, non c’è stata nessuna particolare nota degna di rilievo, perciò consideriamola una bella pedalata domenicale come tante.
Aprile dolce dormire, ma non fa per noi! La prima domenica è Pasqua, quindi, tutti in festa in famiglia e al diavolo le diete. Partiamo così dalla seconda domenica (11) con il Milies, una bellissima salita da Segusino lunga km 6 circa con una pendenza media dell’8%. Si parte da 196 metri sul livello del mare e si arriva a 680 metri per un dislivello di 484 metri. Per affrontarla bisogna avere forza, carattere e allenamento. Aimè, io non c’ero ma mi hanno riferito, al di là del racconto sui soliti forti, che si è particolarmente distinto Ezio, il nostro ingegnere, che ha fatto di buon passo tutta la salita ancorché in maniche corte a dispetto della temperatura non proprio primaverile. Complimenti Ezio!  Domenica 18 il secondo appuntamento di aprile con Il Medio Fondo San Giacomo a Sala d’ Istrana. Ci siamo presentati in 37 per ottenere il 3° posto in quella che era una gara valida per il campionato italiano cicloamatori di società. La positività: Sandro in bici. La negatività: la pioggia copiosa per buona parte del percorso. Ma quello che oltre modo fa notizia è il fatto che per la prima volta quest’anno si è vestito la nuova uniforme sociale. Il terzo appuntamento è arrivato domenica scorsa (25 aprile) con la meta sociale a Combai. Qui c’ero ed è stato davvero bellissimo. Abbiamo partecipato in tanti, 35 per l’esattezza. Un inizio tranquillo fino alla prima sosta al Ciao Bei sulla SP n. 34 di Collalto. Poi, come da programma la divisione: 4 hanno optato per il percorso corto nella direzione Sernaglia, 31 per il percorso lungo nella direzione Combai.  Quest’ultimi, in gruppo e a velocità di crociera sono giunti fino a Miane, per poi, all’inizio della salita, sgretolarsi e scaricare tutta la potenza sull’asfalto e dare il meglio di se fino alla fine, oltre Combai; breve sosta e poi a tutta birra verso Veldobbiadene, ammirando quei fantastici panorami. Veldobbiadene, luogo del prosecco per antonomasia e per l’occasione di ritrovo del gruppo. Da qui si è proseguito verso casa di buon passo fino a Crocetta e al rifornimento d’acqua. E’ in questo tratto che i più solerti hanno frazionato il gruppo in due tronconi formando istintivamente le cosiddette serie A e serie B, per la libertà dei primi e la tranquillità e buona pace dei secondi.

NOVITA’
Aumentiamo famiglia il che è davvero sorprendente in un periodo di poche nascite. I nuovi ingressi seguenti l’apertura sono: Nuvolara Marco, Pillon Luca, Stroppa Luca e  Tumiotto Giuliano. Benvenuti a tutti, certo che il vostro contributo sarà sicuramente prezioso
E a proposito di nascite, congratulazioni ad Alessandra e ……. che hanno annunciato il concepimento del loro futuro erede, invitando tutti i soci ad un brindisi ben augurale in sede. A nome di tutti, quindi, rinnovo ancora auguri, auguri, auguri e ancora auguri di ogni bene.

Nuova immagine (2)
Matteo e Gigi – foto di Gianfry e Valeria

QUESTIONARIO
Preciso, semmai non fosse chiaro che, Noi non siamo solo tanti, siamo anche tanti e belli. Ecco un esempio nell’immagine sottostante: Matteo e Gigi. Chi altri poteva avere caratteristiche somatiche cosi affini al significato del bello, del puro e della sana amicizia? Quel dito protettivo alzato mentre l’altro braccio cinge la spalla  e quella mano sul petto all’altezza del cuore parlano chiaro…(che si amino?) Gianfranco, l’autore della foto, ha centrato in pieno i soggetti più espressivi di sempre. Se non siete d’accordo ditelo subito inviando una e-mail a Sandro  che provvederà di conseguenza, declassandoli.

Mi affido a voi.  Un cordialissimo arrivederci

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